
I grembiuli, scuri per i bambini, chiari per le bambine. I grandi fiocchi al collo. Pettinature ordinate, posa composta. Era il 1957 e la foto di classe della prima elementare era un evento da prendere sul serio. Sessantacinque anni dopo quei bambini di ieri, oggi nonni, si sono ritrovati a sfogliare l’album dei ricordi. Una cena di classe speciale per gli ex alunni della scuole Abatoni a Santa Lucia. "Non ci eravamo più visti", spiega Gianfranco La Motta, 72 primavere sulle spalle, come tutti gli altri, e per una vita postino a Montemurlo. "L’idea è stata di Moreno Masi e io gli ho dato una mano a recuperare i contatti di tutti. Ci abbiamo messo un mese e mezzo...". Telefonate su telefonate, l’aiuto di Facebook. E così alla fine, al circolo di Santa Lucia, erano in diciannove. A ricordare anche chi, tra quei bimbi nelle vecchie foto, oggi non c’è più. O le quattro maestre che in quegli anni erano in cattedra: Dorotea Ricotti ("qualcuno ricorda ancora i suoi scopaccioni"), Annamaria Borgogni, Elena Nocentini, e per qualche anno la maestra Nimissutti ("ma di lei nessuno rammenta il nome..."). La serata è corsa via così. "Quante risate abbiamo fatto. Quanti aneddoti...". Perché è vero, forse, che la memoria, più gli anni corrono, più rinverdisce ricordi lontani. "Sa, a quei tempi si scriveva coi pennini. Inchiostro e calamaio. Un giorno dissi a uno dei compagni di classe: guarda, c’è una mosca nel calamaio. E lui è andato a soffiarci dentro e tutti l’inchiostro gli è schizzato in viso...", sorride La Motta.
Dunque eccoli gli ex compagni di classe della prima elementare che si sono ritrovati in questa cena speciale: Moreno Masi, Gianfranco La Motta, Alfio Nerini, Alfiero Martelli, Ambra Tarli, Amerigo Mauro Poggi, Armando Montagni, Beatrice Mannucci, Franca Calamai, Lory Bartolini, Mario Turrini, Marisa Nesi, Massimo Aiazzi, Massimo Meoni, Sergio Michelotti, Oriano Stefanelli, Patrizia Tempestini, Emina Poli, Roberto Vannucchi, Daniela Gualtieri, Luigi Fantaccini, Mirna Tradii, Loretta Ruggeri.
Maristella Carbonin