Oste, va giù la fabbrica E nascono case in via Moro

I volumi demoliti saranno recuperati in altre zone con nuove costruzioni. Altri 6.400 metri quadrati sorgeranno in via Roma e 3800 nell’ex gruppo Frati

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L’ex fabbrica rossa si avvia alla sua completa demolizione. Non sarà un addio definito in quanto parte dei volumi edificati saranno recuperati in altre zone di Montemurlo. Potranno quindi nascere case e nuovi fabbriche di dimensioni ridotte e all’interno di aree industriali, non più in una centro abitato come quello di Oste dove appunto sorgeva la fabbrica rossa.

In particolare attraverso lo strumento della perequazione urbanistica i volumi demoliti nel centro di Oste e non utilizzati saranno trasferiti: 2000 metri quadrati di superfici saranno destinati a nuove residenze da realizzare nella zona di via Aldo Moro in centro a Montemurlo. Sono, invece, 6400 metri quadrati di superficie quelli che avranno una destinazione produttiva. Nella zona di via Roma, nei pressi dell’azienda Pontetorto, sarà realizzato un edificio industriale, ma in questo caso si tratta di una zona a vocazione produttiva quindi l’immobile non va in contrasto con il Regolamento urbanistico. che nelle indicazioni contenute nella variante, dovrà adottare soluzioni architettoniche e ambientali, che favoriscano un adeguato inserimento nel contesto ambientale, in particolare per il lato che costeggerà via Selvavecchia. Infine 3800 metri quadrati saranno utilizzati nel centro di Oste per nuove edificazioni. In totale l’edificio che è stato interamente demolito (è rimasto solo lo scheletro esterno) occupava 15.000 metri di superficie coperta. Solo 8.400 metri quadrati verranno trasferiti altrove mentre quasi 4000 saranno recuperati nella nuova piazza di Oste. Intanto proseguono le opere di demolizione: una volta che il fabbricato sarà interamente abbattuto (è questione di giorni) inizierà, quindi, l’ultima fase dei cantieri quella della pulizia, che prevede la cernita dei vari materiali di risulta, che saranno poi portati in discarica, e la frantumazione dei calcinacci.

L’abbattimento della ex fabbrica rossa rappresenta il primo passo per progettare e costruire il nuovo centro di Oste. Il sindaco ricorda che Oste è al centro di un importante progetto di rigenerazione urbana. Proprio qui nascerà uno spazio culturale di qualità, un teatro da 300 posti, pensato dall’amministrazione comunale per spettacoli, concerti, conferenze e come spazio polivalente a disposizione delle associazioni locali. A breve partirà la progettazione esecutiva dell’intervento che dovrà essere concluso entro il giugno 2026.Il progetto di rigenerazione urbana, infatti, è stato finanziato con 5 milioni di euro di fondi Pnrr.

Silvia Bini