Ospedale più grande Il cantiere aprirà la prossima settimana C’è il rebus traffico

Il primo giugno è stata consegnata l’area che ospiterà la palazzina. Si partirà dai parcheggi: nuova strada interna tra le due rotatorie. per permettere il transito dei mezzi di lavoro della ditta appaltatrice .

Ospedale più grande  Il cantiere aprirà  la prossima settimana  C’è il rebus traffico

Ospedale più grande Il cantiere aprirà la prossima settimana C’è il rebus traffico

I fondi stanziati dal Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), 10 milioni di euro di finanziamenti accantonati dal periodo del governo Renzi, sono salvi. L’area in cui sorgerà la palazzina esterna all’ospedale e che porterà in dote al Santo Stefano 112 posti letto in più è stata consegnata il primo di giugno alla ditta romana Nbi (Nuova Busi impianti) spa, aggiudicataria della gara d’appalto. Il vincolo per avere i fondi statali era che il maxi intervento da 25 milioni e mezzo di euro venisse appaltato entro giugno. E così è stato sotto un acquazzone che si spera sia benaugurante per l’andamento dei lavori e la loro conclusione prevista per ottobre 2025. Intanto il primo giorno del mese c’è stata la consegna formale dell’area destinata ad ospitare la struttura che sorgerà nell’area a verde tra il parcheggio riservato ai dipendenti e la palazzina dei servizi. La struttura, di quattro piani (tre fuori terra e uno interrato), sarà collegata con l’ospedale da un tunnel a vista che permetterà gli spostamenti del personale ed il trasferimento dei degenti. Dal passaggio formale a quello attuativo con l’avvio dei lavori veri e propri previsto per la settimana dopo il lungo ponte del 2 giugno.

Da qui il via all’installazione delle baracche cantiere e successivamente l’inizio degli scavi per l’estensione dei parcheggi riservati al personale dipendente.

E per iniziare con la costruzione di altri 150 stalli auto per i dipendenti dell’Asl verrà effettuata un piccola modifica della viabilità interna che, però, non impatterà né sul passaggio delle ambulanze né tanto meno dei visitatori. Infatti è prevista la realizzazione di una sorta di pista che correrà parallela alla via suor Niccolina infermiera e alla vasca di espansione, al limitare con la pista dell’elisoccorso. I camion ed i lavoratori della Nbi passeranno da questa strada che sfocerà tra le due rotatorie della strada di accesso al Santo Stefano, in corrispondenza con la fermata del servizio di trasporto pubblico. In questo modo il traffico legato al cantiere, al momento, non intralcerà quello interno degli utenti e dei lavoratori del presidio ospedaliero. Al momento non è stata fatta alcuna segnalazione all’ufficio mobilità del comando della polizia municipale per segnalare un aumento di traffico in entrata e in uscita dall’ospedale. Certamente un impatto con il traffico ordinario ci sarà vista la vicinanza con la tangenziale e con le arterie principali di viabilità verso la città e verso la zona industriale del Macrolotto. Senza contare che ancora il sottopasso di via Ciulli è fuori gioco.

Un maggior impatto sulla viabilità sia interna che esterna è atteso con ogni probabilità negli step successivi, una volta ultimata la realizzazione dei circa 300 posti auto in più - tra stalli per i dipendenti e quelli per i visitatori - quando i lavori riguarderanno gli scavi per la realizzazione della palazzina e il completamento della struttura in cemento armato. E’ probabile che venga aperto un varco su via Ciulli, ma ci sono trattative in corso con la proprietà perché possa essere realizzata una strada di passaggio, che dovrebbe servire anche ai mezzi di soccorso principalmente nele settimane necessarie alla costruzione del tunnel di collegamento tra il corpo principale dell’ospedale e la nuova palazzina esterna da 112 posti letto.

Sara Bessi