
Cesare Badoglio, il «Mago di Prato»
Prato, 31 dicembre 2015 - Quante volte in questi anni incupiti dal morso della crisi economica, abbiamo detto che se avessimo avuto una sfera di cristallo per guardare dentro il futuro e conoscere cosa ci aspetterà, ci saremmo sentiti meglio. Oltre ogni scetticismo, però, possiamo davvero dare una sbirciata al domani con la complicità di una persona che di futuro se ne intende. Cesare Badoglio, conosciuto in Italia e all’estero come il Mago di Prato, è amico e consulente dei vip del mondo dello spettacolo, della moda, del cinema, della politica. Per lui, stelle e congiunzioni astrali non hanno segreti. Diviso tra l’attività svolta negli studi a Iolo di Prato e a Firenze, ci racconta cosa il 2016 riserverà a Prato e alla sua gente.
Se davvero come dicevano i nostri nonni «Anno bisesto, Anno funesto» non ci sarà da stare tranquilli neppure nel 2016?
«Secondo la credenza popolare l’anno bisestile è sempre stato temuto, perché avvenimenti imprevisti e non sempre favorevoli sembrano aver contraddistinto proprio annate come quella che ci aspetta. A Prato, però, anche senza poter fare troppi salti di gioia, ci sarà da cominciare a sperare».
Stanno finendo i tempi bui?
«Non sarei così trionfalistico e precipitoso. Piuttosto gli astri indicano che a Prato, più che in altri luoghi d’Italia, si concretizzeranno progetti di ripresa. La crisi non scomparirà miracolosamente, ma dal 2016 la città si rimetterà gradualmente in moto e questo movimento riporterà fiducia».
Quali stelle guideranno il nostro cammino?
«I pratesi saranno protetti da Giove e anche Saturno sarà importante, così come ad aiutarci ci sarà una fatina che veglia sulla città, il pianeta Venere».
Il gigante dei pianeti, il sovrano degli dei non lancerà fulmini?
«Anzi, Giove è il pianeta del successo e poi c’è Saturno che è la perseveranza. Si comincerà a riprendere quota, gradino dopo gradino. Prato ha dalla sua parte tanti protettori che vegliano su di lei. Ci sono, ad esempio, gli spiriti-guida del cimitero sepolto tra i rovi di Coderino Sant’Andrea che tanto hanno aiutato i pratesi, anche quelli diventati importanti».
Per quali segni, la ripresa sarà più incisiva?
«Il 2016 sarà l’anno propizio per i segni di Terra (Toro, Vergine, Capricorno) e per quelli di Fuoco (Ariete, Leone, Sagittario) La solidità e la concretezza, la passionalità e l’energia. Giove in Vergine e Saturno in Sagittario saranno di sostegno alla città. La risalita, comunque, potrà cominciare anche per tanti altri, sia nelle attività più tradizionali legate al tessile che in settori nuovi nei quali più facilmente si cimenteranno i giovani. Prudenti dovranno essere coloro che hanno rapporti di affari con la Russia, perché l’opportunità di lavoro con questo Paese sono destinate a diminuire. Invece, soffierà un vento favorevole per la ripresa immobiliare, ma guai a farsi tentare dal vendere per necessità economiche. Meglio qualche sacrificio in più e resistere, piuttosto che restare con i rimpianti».
In questi ultimi anni la città ha dovuto fare i conti anche con una forte presenza cinese. Prospettive per una nuova convivenza?
«Questo sarà ancora un problema, ma Prato cresciuta in fretta ha già patito tanti guai e non potrà essere più provata di quanto lo sia stata finora. Saranno invece, i cinesi a risentire di più della crisi e per loro la crescita economica si arresterà. I pratesi non avvertiranno più i cinesi come un pericolo. I timori arriveranno, invece dall’aumento dei furti che saranno un problema serio per tutto il 2016».
Veramente già nel 2015, il bilancio dell’attività di polizia a fronte di un calo nel numero delle rapine, ha messo in risalto l’aumento di scippi e dei furti in auto e nei negozi, ancor più che negli appartamenti. Dovremo preoccuparci ancora di più?
«Questa sarà la grande paura di questa città, perché i furti registreranno un’escalation. La gente non si sentirà sicura, neppure in casa».
La politica potrà metterci le mani?
«La giunta che ci amministra non sarà vita facile. Il sindaco Biffoni dovrà lavorare sodo assieme ai suoi assessori. Mercurio è attivo, ma rema contro la politica. Prato, almeno in questo campo, dovrà provare a cavarsela da sola, senza protezioni e non dovrà aspettare miracoli».
Insomma, ci sarà da digerire l’ampliamento dell’aeroporto?
«I programmi nazionali e regionali saranno rispettati e qui, a Prato, a restare scontenti saranno in tanti. L’aeroporto non piacerà a oltre il 50% della popolazione. Davvero un problema».
Ci sorprenda con un consiglio.
«Se vogliamo che gli astri non ci abbandonino dovremmo ridurre l’uso dei cellulari. Tutti quegli sms… Troppi, davvero troppi. Le onde portano negatività che possono confondere gli spiriti- guida e i pianeti che ci sono amici».