Pronta per entrare in sala operatoria, la fanno rivestire e la mandano via

La disavventura di una donna di 73 anni

Prato, 4 febbraio 2023 - Un giorno in attesa dell’intervento che non è mai stato eseguito. Digiuna dalla sera precedente e, come è normale che sia, con tanta ansia addosso per la riuscita dell’operazione. Succede anche questo all’ospedale Santo Stefano come racconta il figlio della paziente che dopo sei ore di attesa è stata rimandata a casa con un foglio in mano nel quale c’è scritto che verrà ricontattata per fissare la nuova data dell’intervento. Operazione non proprio banale in quanto la signora, 73 anni, ha un linfoma nella parte bassa del collo che deve essere tolto.

"Mia mamma era in lista di attesa da novembre scorso – dice il figlio della signora, Aldo Masti – Finalmente l’hanno chiamata dicendole di presentarsi in ospedale alle 11 di mattina. Alle 10,30 di mercoledì eravamo già lì. Mia mamma era digiuna dalla sera precedente e con tanta agitazione per l’intervento a cui si sarebbe dovuta sottoporre". Dalle 11 della mattina la signora è stata fatta accomodare nel letto verso le 14,30. Si è spogliata e ha atteso ancora.

"Doveva entrare in sala operatoria alle 15,30 – aggiunge il figlio – ma ci hanno informato che l’intervento sarebbe slittato di un’ora. A quel punto, ho detto a mia mamma che sarei andato un attimo a casa e che sarei tornato". Nel frattempo, l’operazione è stata rinviata di un’altra ora: alle 17,30. "Mia mamma mi ha chiamato chiedendomi di andare a prenderla perché le avevano appena comunicato che l’operazione sarebbe saltata e che quindi doveva tornare a casa, così senza tante altre spiegazioni. La trovo una cosa vergognosa. L’avevano già fatta spogliare e poi l’hanno fatta rivestire e mandata via. Senza contare lo stato d’animo in cui era, preoccupata per l’operazione oltre che digiuna dalla sera prima. Si parla di una donna di 73 anni, in ansia per quello che ha. Non sappiamo bene neppure se dopo dovrà fare delle cure e l’intervento viene rinviato come se non fosse nulla. Adesso non sappiamo quando verrà richiamata. Abbiamo questo foglio in mano e nulla più. Senza contare che ha occupato un letto per una giornata interna inutilmente".

L’Asl ha confermato che l’operazione della signora è saltata per alcune complicazioni incontrate nell’intervento precedente al suo. La paziente era l’ultima in lista della giornata e l’operazione in programma prima della sua si è protratta fino alla sera tardi. Sempre dall’Asl, fanno sapere che l’anziana sarà richiamata tra la fine della prossima settimana o, al massimo, nei primi giorni di quella successiva senza dover rifare gli esami.

"La gente non si tratta in questo modo, è una indecenza – incalza il figlio – Ci hanno detto che c’erano state alcune complicazioni ma mia mamma aveva già preso possesso del letto, era stata fatta spogliare. Tutto a un tratto le hanno comunicato di andarsene. E se poi le sue condizioni di salute peggiorano? Di chi sarà la responsabilità? Avevo letto dei disservizi dell’ospedale ma questo mi pare davvero troppo".