REDAZIONE PRATO

"Nuove tariffe? Il vantaggio non c’è" Publiacqua: falso, potenziamo la rete

L’Osservatorio ambientale torna a contestare la modifica che ha da poco interessato il calcolo delle bollette. Barni: "Penalizzati solo i nuclei familiari più piccoli". E spiega perché sono aumentate le rotture delle tubazioni

Un altro settore che è andato verso una riforma epocale nel calcolo delle bollette è quello dell’acqua, con l’Autorità idrica toscana che si è adeguata alla tariffa pro capite (stabilità sempre dall’Arera), cioè differenziata in base al numero dei componenti di ogni nucleo familiare. Una modifica che negli scorsi mesi ha suscitato un botta e risposta a colpi di numeri fra il gestore del servizio idrico e i comitati dell’acqua sugli aumenti in bolletta. E che adesso si ripropone sul fronte delle perdite per le rotture delle tubature, per il percorso verso la multiutility e per i costi del servizio. "Mentre incombe una stagione di siccità e nonostante la volontà popolare sancita dal referendum sull’acqua pubblica nel 2011, ci sono società per azioni che fanno profitto su un diritto, un bene essenziale come l’acqua, finendo poi come in Toscana per causare fino al 47% di dispersione idrica", attacca l’Osservatorio ambientale di Prato. "A questa vergognosa situazione si associa il continuo rincaro delle bollette, che dal giugno 2020 hanno registrato con Publiacqua aumenti del 16% del servizio acquedotto e oltre il 9% per tutti gli altri".

Ricostruzione che viene completamente smentita da Publiacqua. "Iniziamo col dire che non abbiamo né le tariffe più alte d’Italia, né della Toscana", spiega il vicepresidente Simone Barni. "Non solo. Voglio ricordare che le tariffe sono ferme dal 2018 e questo mi pare già un segnale importante mandato alle famiglie. Certo, con l’inflazione al 10% diventa difficile tenerle ancora a lungo bloccate. Con il nuovo metodo di calcolo si ottengono tariffe più eque, penalizzando solo i nuclei familiari più piccoli, composti da una o due persone, che però consumano tanto". Ma come fare per abbassare le tariffe in bolletta? "Sicuramente con l’aggregazione derivante dalla multiutility si può andare ad abbattere il tasso di incremento delle tariffe", prosegue Barni. "Per diminuirle la strada è una sola: ridurre gli investimenti sulla rete idrica, ma sarebbe assolutamente controproducente per i territori. Le tariffe, infatti, vanno a ripagare gli investimenti fatti dal gestore, oltre ai costi sostenuti per l’energia elettrica, il personale e le manutenzioni varie. Ricordo che l’Italia ha le tariffe più base d’Europa, ma un servizio peggiore. Un motivo ci sarà?". Un dato di fatto, però, rispetto agli ultimi anni è stato quello dell’aumento delle rotture della tubazione. Ma qui Publiacqua ha una spiegazione specifica. "Con il grande caldo e il quasi totale azzeramento delle piogge abbiamo dovuto aumentare la pressione nelle tubature, così da rispondere all’aumento dei consumi", aggiunge Barni.

"Questo chiaramente ha messo sotto stress le tubature e causato maggiori rotture. E’ anche vero però che abbiamo aumentato il numero di squadre sul territorio per il pronto intervento e che poi dall’autunno passeremo a effettuare una campagna massiccia di sostituzione delle tubature rotte. Senza dimenticare il lavoro di ricerca sulle perdite occulte: nell’ultimo triennio abbiamo recuperato 21 milioni di metri cubi d’acqua, cioè l’80% dei consumi annui di Firenze". Infine il capitolo siccità. Le piogge abbondanti di questi giorni hanno ridato vigore a Bilancino. "Eravamo già in sicurezza fino a fine settembre. Adesso siamo ancora più tranquilli e arriveremo all’autunno senza particolari problemi".

Stefano De Biase