
Nuova piazza XX Settembre: "Rivoluzione eccessiva"
L’installazione metallica è adeguata allo stile della piazza e alle aspettative dei cittadini? Insomma, piace o non piace, il "cannocchiale" che si sta formando in piazza XX Settembre a Poggio a Caiano? Il cantiere è ripartito e la piazza sta prendendo forma in base al progetto che deve essere realizzato. Il monumento ai caduti è stato ricollocato, dopo la ripulitura, e avanzato verso il lato che guarda su via Vittorio Emanuele. Quasi al centro c’è questa installazione in metallo. Qualche cultore di storia locale ricorda però che la piazza fu inaugurata il 9 novembre 1930 e progettata da un semplice geometra del Comune di Carmignano: c’erano i tigli ed era bella. "La piazza bisogna vederla finita – dice Ilaria Balli del negozio Milano 51 – perché allo stato attuale non offre l’idea di cosa sarà alla fine. Noi siamo fiduciosi e speriamo che con la nuova piazza ci sia anche nuova vitalità per i negozi". Più critico sul progetto è Nello Spinelli del bar Roberta: "Personalmente non mi piace l’installazione perché non adeguata allo stile della piazza e tutta l’impostazione. Non so se il progetto poteva essere modificato e che costi avrebbe avuto. Il monumento ai caduti l’avrei lasciato al suo posto, poi intorno alla piazza avrei creato parcheggi a pettine perché nei centri oggi c’è bisogno di posti auto: questa è la necessità prioritaria. Al design di una piazza bisogna unire la praticità. Poi nelle piazze ci stanno bene gli alberi. Se si vuol riportare il doppio senso in via Vittorio Emanuele sono necessari parcheggi".
Il progetto, per quanto riguarda l’installazione, poteva essere modificato per avvicinarlo allo stile del centro storico? Per Valerio Martini del ristorante Il Falcone la piazza era da ripensare ma con una cronologia ben precisa: "Non era più vissuta ma non ci aspettavamo una rivoluzione di questo tipo, così impattante, molto moderna. Vediamo l’opera finita sperando che il risultato sia migliore di quello che penso. Resterà comunque la mia piazza del cuore dove vivo e lavoro anche se, personalmente, avrei destinato una cifra così importante ad altre esigenze. Detto questo, siamo davanti ad una rivoluzione grossa anche per la viabilità e questo non è stato vissuto bene dai residenti: è cambiato il collegamento fa via Umberto I e via Pratese. Prima bisogna pensare ai parcheggi e poi si cambia la viabilità: nelle opere pubbliche serve una cronologia diversa. I parcheggi promessi in via Aietta e al Mulino non sono stati ancora cantierizzati".
Cosa ne pensa, invece, un artista? "Il progetto che ha vinto non era male – dice Mauro Moriconi, artista di Poggio – va capito però se nel contesto del paese è adeguato, o se forse sarebbe stata più adatta a zone più cittadine e moderne come nel quartiere Isola a Milano. Personalmente io avrei scelto qualcosa di più adatto alle esigenze di un paese".
M. Serena Quercioli