"Non ci è mai mancato niente ora non arriviamo a fine mese"

Anna e Guido, con gli aumenti non riescono a far fronte alle spese quotidiane

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"Da quando tutto è aumentato non riusciamo più a pagare le spese ordinarie e dire che un tempo non ci è mai mancato nulla, ora invece non sappiamo come arrivare alla fine del mese", dice Anna, 72 anni con la pensione minima. Anche suo marito è pensionato con 1200 euro al mese. Hanno una figlia disabile che lavora saltuariamente e un nipotino che vive con loro. E poi un affitto da pagare e un finanziamento da onorare.

Quando hanno ricevuto una bolletta del gas da 609 euro per la prima volta hanno capito che da soli non ce l’avrebbero mai fatta, così si sono rivolti all’Associazione Insieme per la Famiglia della diocesi di Prato. I nomi dei due anziani coniugi sono di fantasia, ma la loro storia è comune a quella di tante altre famiglie alle prese con il forte aumento dei prezzi energetici, dei prezzi del pane e della pasta. Di tutti i beni in generale. Andare a fare la spesa è divemnatto un lusso anche per chi fino ad oggi non aveva mai fatto tanta attenzione ai prezzi degli alimenti. Adesso è d’obbligo e le rinunce sono all’ordine del giorno per la stragrande maggioranza delle famiglie. Perché oggi a differenza del passato ad essere in crisi non sono i disoccupati, ma anche i lavoratori, i genitori con impieghi precari, le famiglie dove entra un solo stipendio a fine mese, i pensionati che devono provvedere anche alle necessità dei figli. È un girone infernale innsceato dal carovita che sta minando la stabiltà sociale. La storia di Anna e Guido è emblematica: una coppia di anziani con figlia e nipotino a carico, non abituata fino a oggi a rivolgersi alla Caritas o ad altri enti assistenziali, che cerca liquidità con prestiti da 10mila o 15mila euro e poi non è più in grado di sostenere. La conferma di un aumento di queste situazioni di difficoltà arriva da Insieme per la Famiglia: solo nelle ultime settimane sono state aperte diciotto richieste di aiuto, fanno sapere dall’associazione che gestisce il fondo del Buon Samaritano. Più di una richiesta al giorno. Significano centinaia di nuovi poveri.

Il centro di ascolto Insieme per la famiglia finalizzato al sostegno dei nuclei familiari gravati da disagio economico si trova in via di Gherardo, 16 telefono 0574.34047 mentre lo sportello per il prestito sociale è in ia del Seminario, 36. Su appuntamento è possibile prenotare anche via telefonica dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30. I colloqui si svolgono il mercoledì dalle 9 alle 12 (0574.34047).