REDAZIONE PRATO

"Noi senza scuolabus per soli 200 metri"

La protesta di una mamma che ha scritto anche al sindaco "Mio figlio non ne ha diritto perché non risiede a Poggio"

Lo scuolabus del Comune non oltrepassa ponte all’Asse a meno che l’alunno non ha la residenza a Poggio e solo in quel caso può "sconfinare".

Elisa Rampi è una mamma lavoratrice che abita in via De Amicis a Signa, ha due figli: Emanuele che frequenta la scuola elementare "Il Magnifico" e Geremia che a breve andrà al nido "L’Albero Verde", entrambe a Poggio. "Per Emanuele – racconta Elisa – avevo fatto richiesta del servizio scuolabus che è comodo in quanto io devo andare a lavorare a Scandicci. Non siamo residenti e quindi Emanuele non ha diritto al servizio: si tratta solo di fare 200 metri in più rispetto al confine con Poggio. Se mio figlio ha diritto ad usufruire della mensa che è un servizio scolastico a pagamento, perché no lo scuolabus? Non si tratta di portarlo a Sant’Angelo o a Prato ma nella zona di ponte all’Asse". La questione è nota a tutti e tre i Comuni confinanti in quanto l’area di Ponte all’Asse si è urbanizzata ma non ha scuole nelle vicinanze e le più vicine sono quelle di Poggio a Caiano. Chi ha possibilità di mezzi e tempo può portare i figli anche a San Piero a Ponti o all’elementare di Sant’Angelo. Elisa Rampi ha giocato tutte le carte: ha scritto e telefonato agli uffici del Comune e al sindaco.

"L’unica possibilità – prosegue Elisa – che mi hanno prospettato è quella di far mettere la residenza del bambino dai nonni a Poggio ma i miei genitori sono a Campi. Solo con la residenza insomma c’è lo scuolabus. Se lo porto io con l’automobile c’è da fare anche il giro dalla bretella di Sant’Angelo quando un pulmino farebbe solo 200 metri in più. Quando sono state edificate tutte queste abitazioni a Ponte all’Asse nessuno ha pensato ai servizi per i bambini visto che siamo posizionati fra tre Comuni? Per me – conclude la mamma – è una battaglia di principio e non mi arrendo".

M. Serena Quercioli