"Noi per i servizi pubblici. E mai complici del Pd"

Alternativa beni comuni: "In città speculazioni finanziarie e colate di cemento" .

Si dichiara ‘architettrice’ di professione e così si firma nei documenti di lavoro. Come la protagonista del romanzo di Melania Mazzucco citato davanti alla platea del Terminale. Se è vero che ‘nomen omen’, allora lo spirito battagliero sembra cucito addosso alla candidata sindaca di Alternativa per i Beni Comuni, Paola Battaglieri. "Abbiamo una visione di politica intesa come servizio per i beni comuni, minacciati da operazioni come la Multiutility mentre vengono disattesi i referendum sull’acqua pubblica. Le nostre proposte possono sembrare utopistiche ma serve anche l’utopia se si vuole lasciare una città migliore ai nostri figli e nipoti". E poi, quasi parafrasando il filosofo Leibniz. "Ci hanno abituati a credere che questo è il miglior mondo possibile ma un altro futuro è pensabile ed è possibile". Poche parole per capitanare una lista di sinistra, una forza di opposizione che tale vuole rimanere. Niente patti e compromessi, no ad apparentamenti con il Pd in caso di ballottaggio fra Ilaria Bugetti e Gianni Cenni. E il motivo lo mette nero su bianco il capolista Maurizio Giardi. "Mai complici con chi crede che i servizi pubblici possano essere quotati in Borsa: su questo vediamo una gestione trasversale fra Pd e partiti di centrodestra". L’affondo è sulla Multiutility e su quella che viene dipinta come una "speculazione finanziaria contraria a ogni logica di servizio pubblico". Si affida a un programma di undici pagine questo schieramento di sinistra che comprende Rifondazione Comunista e altre sigle riconducibili al Social Forum e al mondo dei comitati. In lista operai, pensionati, studenti, insegnanti, professionisti: la ‘compagna’ veterana è Marussia Troni, classe 1938. Partecipazione, diritto alla casa, no all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola, sicurezza sul lavoro fra i punti programmatici. L’urbanistica è il cavallo di battaglia: nel mirino il consumo del suolo. Dati Ispra alla mano, si denuncia la politica urbanistica delle due giunte Biffoni: "Fra il 2015 e il 2022 hanno sepolto ben 50 ettari suolo sotto una coltre di cemento".

Ecco i 25 candidati in lista: Maurizio Giardi, 65 anni, scrittore; Marianna Peraio, 44 anni, animalista; Sandro Bigagli, 48 anni, lavoratore; Elisabetta Borgioli, 69 anni, pensionata; Gioele Andreini, 23 anni, laureando; Anna Montaghi, 79 anni, pensionata; Andrea Vincitorio, 30 anni, laureato; Costanza Cocci, 62 anni, pensionata; Marco Vesigna, 52 anni, impiegato; Sonia Fligor, 67 anni, pensionata; Marcello Meoni, 69 anni, architetto; Antonella Del Conte, 53 anni, impiegata; Tommaso Chiti, 36 anni, impiegato; Ortensia Di Nardo, 65 anni, pensionata; Roberto Lido Daghini, 65 anni, pensionato; Sabrina Lombardi, 51 anni, insegnante; Daniele Scorza, 48 anni, impiegato; Agata Maria Ripari, 65 anni, impiegata; Gianluigi Crispino, 48 anni, impiegato; Tamara Ricci, operaia, 63 anni; Eugenio Casagli, 79 anni, pensionato; Luciano Bambi, 65 anni, pensionato; Mauro Melani, 70 anni, pensionato; Marussia Troni, 86 anni, pensionata, Dennis Korkmaz, 18 anni, studente.

Maria Lardara