Natale per ritrovare gioia. In famiglia o viaggiando

Come passeranno le feste gli alluvionati? C’è chi aiuterà la nonna sfollata e chi invece andrà dall’altra parte del mondo. "Ma dimenticare sarà dura" .

Natale per ritrovare gioia. In famiglia o viaggiando

Natale per ritrovare gioia. In famiglia o viaggiando

"Il Natale può sicuramente aiutare chi ha subito i tragici effetti dell’alluvione a ritrovare parzialmente il sorriso. O comunque ad alleviare la sofferenza e mettere da parte per un attimo i cattivi pensieri. Dovrà essere un momento di gioia e di condivisione da trascorrere con i propri affetti. Questo al netto del fatto che siamo ancora indietro per quanto concerne il ritorno alla normalità dopo quanto abbiamo vissuto". Come non essere d’accordo con il giovane Edoardo Parentini, che - abitando a Bagnolo, nel comune di Montemurlo - ha dovuto fare i conti in prima persona con il disastro del 2 novembre? Le imminenti festività natalizie possono rappresentare il primo vero momento felice post alluvione anche per Irene Becattini, che sta ospitando a casa la nonna, la cui abitazione al momento è fuori uso dopo i danni causati da acqua e fango: "E’ ormai più di un mese che vive con noi. Non è stato un periodo facile per lei: quando la mattina dopo l’alluvione si è svegliata, è stato uno autentico shock – spiega – Il Natale? Lo passeremo in famiglia, assieme ai nostri parenti con i quali, fino a qualche settimana fa, abbiamo lavorato per cominciare a sistemare la casa della nonna. Ci siamo dati una grande mano a vicenda e questo è stato l’unico aspetto positivo di quei tragici giorni. Rivedersi in un contesto di festa sarà senz’altro un po’ strano e anche se non trascorreremo un Natale di spensieratezza come quelli passati, ma cerchiamo di guardare avanti con positività".

Tutto un altro spirito quello che caratterizzerà il Natale di Edoardo Bessi e di tanti altri pratesi, che per le feste si muoveranno per trascorrere qualche giorno lontano da casa.

"Ho scelto di andare in Australia per vivere un Natale sicuramente diverso da quelli tradizionali. E partirò proprio il 25 per restarci fino all’11 gennaio. Si tratterà sicuramente di una bella esperienza, anche perché, dopo essere arrivati a Sidney, gireremo il più possibile. Avevo bisogno di un viaggio del genere non solo dopo i duri mesi a lavoro, ma anche dopo aver vissuto l’alluvione. Pur abitando a Montemurlo non sono stato colpito direttamente, ma tanti miei amici sì ed è stato davvero brutto".

Ha in programma un viaggio per le feste pure Federico Gavazza, che volerà verso la Lapponia: "Dopo gli anni difficili a causa del Covid-19, ho deciso di sfruttare ogni occasione per spostarmi e dirigermi verso mete che mi hanno sempre destato curiosità. Andrò con persone che non conosco e che non ho nemmeno mai visto, ma sono certo che questo renderà queste vacanze ancora più interessanti".

Francesco Bocchini