REDAZIONE PRATO

Nadal, Federer e gli altri: passano tutti da qui

Incredibile la rassegna di nomi approdati in via Firenze prima di imporsi a livello mondiale. "Una tradizione che è uno stimolo anche per noi"

Jaden Weeks e Sara Saito sono soltanto le ultime due stelle di un firmamento fatto di grandi campioni che, all’inizio delle loro carriere, hanno spiccato il volo dopo aver giocato il "Torneo Internazionale Under 18 Città di Prato". La rassegna dei campioni e delle campionesse che hanno calcato, in giovane età, i campi in terra rossa di via Firenze e poi sono riusciti a guadagnare un primato personale compreso entro la decima posizione del ranking Atp e Wta è davvero ampia. Faticosa da ricordare per intero. Solo recentemente a personaggi del calibro di "sua maestà" Roger Federer, Rafale Nadal, Andy Murray, Alexander Zverev e Daniil Medvedev si sono aggiunti Matteo Berrettini e, ultimo ma non meno promettente, Jannik Sinner. Questo solo pensando agli uomini. Guardando invece alle donne resta impossibile non citare i nomi di Kim Clijsters, Dinara Safina, Ana Ivanovic e Conchita Martinez. Oppure, restando alle italiane, Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e Roberta Vinci.

Nell’intera storia del circuito Junior World Ranking dell’Itf pochissimi tornei possono vantare una partecipazione paragonabile a quella che conta il "Città di Prato", se analizzata in base ai risultati ottenuti a posteriori dai suoi giovani protagonisti sulla base delle classifiche mondiali Open. Questi elementi vanno quindi ad ulteriore testimonianza dell’immagine e della tradizione che questo torneo è riuscito a costruirsi nel corso degli anni, grazie alla passione di tecnici, dirigenti e organizzatori, fin dalla sua primissima edizione nel 1984. Nel tempo, inoltre, la scelta del Tc Prato di privilegiare la scoperta di giovani talenti in erba in questo prestigioso torneo è stata ampiamente ripagata. Una filosofia che, peraltro, il circolo sta perseguendo anche al suo interno: "La nostra scuola tennis ha fatto un salto di qualità a livello qualitativo e quantitativo nel corso degli ultimi anni", spiega il direttore sportivo del Tc Prato, Franco Mazzoni. "Mi piacerebbe che nel prossimo futuro uno dei protagonisti della manifestazione potesse essere un giovane proveniente dal nostro settore giovanile. Credo che il torneo possa essere uno stimolo importante per tutti noi".

Nel frattempo il Tc Prato, nel corso del 2022, giocherà la serie A1 con la squadra maschile, dopo la trionfale stagione da poco conclusa, mentre la formazione femminile sarà impegnata in serie A2, per cercare di mettere subito alle spalle la stagione negativa finita pochi mesi fa e tornare immediatamente nella massima serie.

L.M.