
Benito Mussolini
Prato, 6 agosto 2015 - "Mio duce ti scrivo" è il titolo del documentario di Massimo Martella prodotto da Cinecittà/Istituto Luce che andrà in onda venerdì 7 agosto su RaiTre all’interno del ciclo "La grande storia". Protagoniste le lettere autentiche conservate dall’Archivio di Stato, scritte e rivolte a Benito Mussolini dagli italiani del tempo; uomini, donne, vecchie, bambini, entusiasti e detrattori. Lettere rilette per l’occasione da una serie di bravi attori. Massimo Wertmuller, Anna Ferruzzo, Josafat Vagni ma soprattutto l’attrice pratese Cristina Arnone.
Per lei, una esperienza professionale di prestigio, a conferma di un talento che spazia dal cinema, al teatro, alla televisione. Un lungo percorso artistico iniziato durante il liceo classico Cicognini, nella compagnia teatrale «Nuova colonia», fondata e diretta da Antonello Nave. Dopo una laurea in storia del teatro e dello spettacolo al Dams di Roma con una tesi su Leo De Bernardinis premiata con lode, Cristina entra nel mondo del teatro dalla porta principale con la compagnia di Glauco Mauri. Per alcune stagioni è lei la partner femminile del grande attore nato a Pesaro nel 1930, interpretando con grande intensità personaggi di donne che da anni fanno parte della storia del teatro. Per esempio Margherita nel Faust di Goethe, Sonja nel «Delitto e castigo» di Dostoevskij oppure Beatrice nel «Bugiardo» di Carlo Goldoni.
Ovviamente non potevano mancare esperienze televisive e cinematografiche. Per il piccolo schermo è stata protagonista di alcune puntate di famose fiction come «Il commissario Montalbano», «Carabinieri 7», «La stagione dei delitti 2». Per il grande schermo partecipazioni in «L’innocenza di Clara» di Tony D’Angelo (figlio di Nino), «Maternity blues» di Fabrizio Cattani passato dal festival di Venezia nel 2011. E da qualche anno Cristina si è trasferita nuovamente in città dopo gli «anni romani», stringendo collaborazioni e mettendo a punto diversi progetti con le nuove generazioni dei cineasti pratesi; da Francesco Ciampi a Luca Calvani. Recentemente è stata la protagonista del cortometraggio «La passione degli Endrighi» diretta da Maurizio Milo. Tanti i progetti che la vedranno protagonista nel prossimo autunno; «Le straordinarie avventure di Caterì dalla trecciolina», reading per i bambini tratto dal racconto giovanile di Elsa Morante, «La sposa non aspetta», esperimento scenico in programma per il prossimo 18 novembre ad Officina Giovani.
Federico Berti