
Musica al Convitto Studenti in concerto con il liceo Dante
Il Convitto Cicognini apre le porte alla musica. Grazie all’indirizzo musicale della scuola, l’istituto diretto dal dirigente Tiziano Nincheri punta ad allargare i propri confini ponendosi come punto di riferimento per gli studenti. Da qui l’idea di organizzare un concerto ’La musica da camera dell’Alberti-Dante’ in collaborazione con il liceo musicale Dante di Firenze nel teatro del Convitto che ha permesso ai ragazzi di immergersi a pieno nelle note di Brahms, Dvorak e Verhelst, Ravel e Morricone solo per citarne alcuni. "Tengo molto a sottolineare l’importante collaborazione e lo scambio culturale fra le scuole della nostra area metropolitana", spiega la professoressa Silvia Coveri, organizzatrice della manifestazione. "Questo concerto è parte dell’offerta formativa che il Convitto Cicognini offre ai propri studenti. Studenti della secondaria di primo e secondo grado. L’occasione di ascoltare musica dal vivo di qualità confrontandosi con coetanei di scuole diverse. È stato un onore accogliere gli alunni e i docenti del liceo musicale Dante di Firenze nello stupendo teatro della nostra scuola. Il Convitto Cicognini ha intenzione di continuare a creare occasioni di crescita e formazione dei ragazzi e delle ragazze anche attraverso momenti di condivisione culturale come appunto è stato questo concerto".
Si sono esibiti al trio clarinetto, violoncello e pianoforte a cura di Ugo Galasso, gli studenti Amedeo Tesi al clarinetto, Pietro Carabba al violoncello e Romeo Del Nibbio al pianoforte.
Duo violino e pianoforte a cura di Marina Toppan, Ernesto Zahlmann al violino e Edoardo Chisci al pianoforte.
Il quartetto di sassofoni a cura di Michela Ciampelli e Eva Macaggi con gli studenti: Mattia Guercini, Niccolò Biancolini, Emanuele Bagni, Mattia Tappa,Andrea Bagagli e Penelope Tacconi. Attraverso lo studio dello strumento gli alunni hanno la possibilità di arricchire ed esprimere la propria personalità, affinare la concentrazione e l’autocontrollo, potenziare le capacità artistiche ed espressive, oltre ad acquisire una miglior formazione culturale di base: giornate come quella appena trascorsa al Convitto sono la coronazione di un percorsi di studi che apre le porte alla musica.