CHIARA AGOSTINI
Cronaca

Movida, un numero per le emergenze. E sulle secchiate si scatena l’ironia

Steward in azione fra i locali: arriva anche un’app dedicata ai controlli

I titolari del 4Rooms fanno ironia sulle secchiate

I titolari del 4Rooms fanno ironia sulle secchiate

Prato, 5 luglio 2016 - La movida si potrà monitorare (anche) dallo smartphone. Un’app - insieme a un numero di telefono per le chiamate urgenti - farà da filo diretto tra i gestori dei locali del centro storico e gli steward del progetto «Notti di qualità», promosso da Anci Toscana. Stefano Lunardi - responsabile sicurezza di Securopera Consulting, la società che cura il servizio di vigilanza - lancia due nuove contromisure per facilitare la convivenza tra giovani e residenti del centro, alimentando il dibattito sulle notti pratesi. Un dibattito, tornato a infiammarsi dopo l’episodio delle secchiate d’acqua avvenuto in via dei Lanaioli. Nella notte tra venerdì e sabato, Patrizia Russi, residente della strada, ha gettato dell’acqua - a più riprese - sui giovani che stavano bevendo al 4Rooms, scatenando le polemiche dei ragazzi, anche sui social. Dal canto loro, i titolari del pub continuano a scherzarci su, facendo dironia sulla pagina Facebook del locale. 

Un’immagine copertina con un secchio pieno d’acqua, varie battute contro il «maltempo« e sul «tempo variabile a secchiate alterne» e ironici video sul tema della movida sono stati postati negli ultimi due giorni, ottenendo centinaia di likes e il consenso dei giovani followers. In particolare, un video caricato qualche settimana fa vede uno dei barman interpretare due ruoli: quello di se stesso e quello di uno spacciatore disperato perché impossibilitato a lavorare a causa del numero di «ragazzi della notte».

E in merito all’ultima polemica, uno degli ultimi post recita: «Ci difenderemo, anche con gli ombrelli se necessario!». Fatto sta che dallo scorso 23 giugno, dal giovedì al sabato, dalle 23 alle 2 di notte, due steward passeggiano per il centro per tenere d’occhio la movida. Passano davanti ai 15 locali che hanno aderito al progetto: Frari, Blender, Apotheke, Ozne, Kaldi’s, Fiaschemberg, Il Salottino, Gradisca, 4Rooms, Malacueva, Barrique, i bar Datini, Buonamici, Le Bigonge e Bacchino. Dai prossimi giorni, inoltre, l’app per smartphone «Secur Visio» aiuterà il loro lavoro: «I gestori dei locali potranno chiedere l’intervento immediato degli steward. L’app - spiega Lunardi - invia una mail tramite cui vengono subito contattati gli uomini in servizio quella notte». In questo modo, se gli steward fossero già passati davanti al locale da cui è partita la segnalazione, potrebbero tornare indietro per intervenire. «C’è anche un numero di telefono per le emergenze, già attivo. Anche in questo caso la chiamata viene trasmessa agli steward».

L’app sarà riservata esclusivamente ai titolari dei locali: «Vorremmo creare un database di segnalazioni da consegnare, a fine progetto, all’amministrazione comunale». L’iniziativa durerà fino alla fine di settembre: «I nostri uomini - precisa Lunardi - non vogliono sostituire le forze dell’ordine. Ma in caso di schiamazzi, un approccio verbale coi giovani da parte degli steward permetterebbe di risparmiare tempo e di risolvere in breve tempo la situazione». Nei prossimi giorni un servizio di volantinaggio in centro informerà della nuova app. «Il progetto è ancora in fase embrionale, - chiude Lunardi - stiamo cercando di aggiustarci. In ogni caso, ci confrontiamo spesso con i titolari dei locali e con i giovani, che sembrano rispondere all’iniziativa piuttosto bene».