La morte di Andrea Lastrucci, il lutto dello sport e dell'impresa

Figura attivissima in Confartigianato e già ai vertici mondiali dell'arbitraggio nel calcio a 5. Il ricordo: Per lui il calcio a 5 non era un dio minore

Andrea Lastrucci

Andrea Lastrucci

Prato, 28 agosto 2020 - La scomparsa di Andrea Lastrucci, 60 anni, ex arbitro internazionale di calcio a 5, è arrivata all'improvviso giovedì sera e ha destato forte commozione in tutta Prato e non solo. Lastrucci era conosciuto come uomo gentile e acuto, stimatissimo come imprenditore e come dirigente arbitrale e ancor prima come arbitro internazionale, carriera che lo vide raggiungere i vertici mondiali.

“Un combattente. Un uomo che fino all’ultimo momento non ha rinunciato a impegnarsi e a esprimere apertamente le proprie idee e ad assumersi le proprie responsabilità. Una persona sempre leale e corretta, che ha sempre detto ciò che pensava mettendoci la faccia. Per me è sempre stato un esempio della capacità di lottare: una vera icona dell’essere artigiano”. Così Luca Giusti, presidente di Confartigianato Imprese Prato, ricorda Lastrucci, che era titolare dell’omonima ditta di pittura e decorazione edile e da molti anni impegnato personalmente nel sistema Confartigianato, dove aveva rivestito anche la carica di vicepresidente e di recente membro del direttivo e presidente della propria categoria. Fece parte anche del consiglio direttivo nazionale di Confartigianato e nel 2007 ottenne la “Spatola d’Argento” quale miglior imbianchino-decoratore dell’anno. “Andrea è stato un ottimo imprenditore, ma a mancarci sarà soprattutto la sua forza e il suo impegno costante in Confartigianato – spiega Giusti – Con la sua personalità è sempre stato protagonista in prima linea in tutti gli ambiti in cui ha rivolto il proprio impegno, da quello sportivo a quello dell’associazionismo, nel quale ha sempre fortemente creduto e dove si è impegnato con tutta la sua passione. Ha sempre visto nel volontariato un grande valore aggiunto come servizio agli altri. Uomo di principi forti e saldi, ha sempre sostenuto le proprie idee e convinzioni anche in modo critico ma sempre costruttivo e propositivo”. Tutto il mondo Confartigianato è profondamente scosso dalla perdita di Andrea ed è vicino alla moglie Daniela e alla figlia Diletta in questo triste momento.

Sul fronte sportivo, arriva anche il messaggio di cordoglio del presidente dell'Aia Marcello Nicchi e del vice Narciso Pisacreta, insieme ai componenti del Comitato nazionale, al responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, ai responsabili degli organi tecnici nazionali, a nome di tutti gli arbitri italiani. Messaggio firmato anche dal segretario dell'Aia Francesco Meloni, dal vicesegretario Massimo Solfanelli e dal direttore responsabile della rivista "l'Arbitro'' Carmelo Lentino insieme ai coordinatori della redazione.

I funerali si terranno sabato alle 9,30 alla Sacra Famiglia.

Arbitro effettivo dal 1989, ha diretto la sua prima gara di calcio a 5 nel 1991. Nel 1994 ha diretto la finale dell'European Champions Tournament a Madrid, nel 1997 la finale di Coppa Intercontinentale a Mosca, e nel 1998 la finale del primo Mondiale per Club a Genk. Ha diretto anche la finale dell'Uefa Futsal Championship per due volte (1999 e 2011) mentre, a livello nazionale, ha diretto tre finali scudetto e tre finali di Coppa Italia e ha totalizzato oltre 200 presenze in Serie A e 140 da internazionale. Dal 2001 al 2010 e' stato responsabile della Can 5 e poi anche istruttore e osservatore Uefa e Fifa. Nel 2002 è stato nominato delegato Uefa mentre l'anno seguente arbitro internazionale benemerito.