Morici al Magnolfi da stasera a venerdì con il monologo Alexo

Claudio Morici presenta un monologo sulla dipendenza digitale e l'intelligenza artificiale, esplorando le conseguenze della tecnologia sulla vita umana. Una riflessione sulla solitudine, il bisogno d'affetto e l'abuso di tecnologia.

Dopo l’annullamento a causa dell’alluvione delle repliche previste dal 2 al 5 novembre scorso, da stasera a venerdì alle 20.45 torna lo scrittore, giornalista, autore e attore di teatro e televisione Claudio Morici con il suo monologo Alexo. L’eclettismo di Morici colora con corrosiva e cinica comicità una riflessione su dipendenza digitale e intelligenza artificiale nata in tempo di pandemia: si tratta di un monologo fatto di tante piccole gag che lo vede duettare sdoppiandosi in scena con un assistente vocale sui generis, Alexo, tra disagio, solitudini, bisogno d’affetto, desideri di contatto e abuso di tecnologia. La storia è quella di un artista che durante il lockdown, per sconfiggere la solitudine, compra dal cinese sotto casa la versione maschile e farlocca del più noto assistente vocale, con prestazioni molto diverse da quello originale, performance che meglio si addicono a un italo-cinese, romano di Torpignattara, autonomo e ribelle, soprattutto se di mezzo c’è una bella ragazza. L’effetto della tecnologia sulla vita del ‘duplice personaggio’ in scena denuncia la lievità del confine tra l’umano e l’automa e la conseguenza drammatica di un deserto esistenziale che pone un profondo allarme sul futuro della nostra sfera relazionale.