"Moria di pesci nel laghetto abbandonato"

La segnalazione di Moggi (Italia Viva). Il sindaco Bongiorno: "In corso accertamenti da parte del Comune e delle forze dell’ordine"

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Una brutta estate per i pesci di Cantagallo, protagonisti, loro malgrado, di due storie legate dalla cattiva sorte. La settimana scorsa una moria di pesci nel fiume Bisenzio, a Il Fabbro, è stata al centro di controlli da parte della Polizia Provinciale, che sta indagando sulle cause che potrebbero aver portato alla strage ittica. "E’ stata fatta una prima analisi sui pesci morti – spiegano dalla Provinciale – che ha escluso una causa di tipo batterico. E’ stata esclusa, fra le cause, anche la poca acqua, quindi resta aperta solo l’ipotesi di inquinamento".

Gli altri pesci in sofferenza sono stati segnalati alla nostra redazione da un cittadino, Alessandro Moggi, e si trovano nel laghetto sportivo La Villa, vicino al lago Verde, chiuso e abbandonato da qualche anno. "Abbiamo più volte chiesto l’attenzione del sindaco Guglielmo Buongiorno – scrive Moggi in qualità di coordinatore di Italia Viva per Vernio e Cantagallo - Il laghetto La Villa è abbandonato nell’incuria dai proprietari ormai da anni. La siccità e le falle nel laghetto stanno facendo il resto portando a morte certa una quantità impressionante di varie specie di pesci dal momento che il laghetto è ormai ridotto ad un acquitrino maleodorante , allevamento di zanzare. Abbiamo riferito della situazione ai Carabinieri forestali , che pur attivandosi, sono rallentati dalle lungaggini burocratiche. L’amministrazione comunale invece non ha ancora imposto alla proprietà di adempiere agli obblighi dettati dalle leggi regionali in materia, dal momento che si sono dati essi stessi l’immagine di difensori della salvaguardia dell’ambiente".

Su entrambe le questioni, risponde il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno. "Riguardo al lago la Villa – scrive il primo cittadino - ci sono accertamenti in corso, secondo gli ambiti di intervento, da parte dell’ufficio tecnico del Comune di Cantagallo e delle Forze dell’Ordine, per accertare eventuali reati o rischi, che al momento sembrano esclusi, in ambito sanitario. Diversa la questione del Fabbro, area pubblica, sulla quale è intervenuta la Polizia Provinciale che ha invece immediatamente notificato all’Amministrazione comunale l’evento accaduto. In quel caso, il Comune è intervenuto rimuovendo immediatamente il pericolo indicato, consistente in un secchio di pesci morti a causa di uno sversamento delle acque reflue causato probabilmente da un guasto alla fognatura. A tal riguardo Publiacqua il 18 agosto eseguirà un sopralluogo per una videoispezione per verificare lo stato della condotta fognaria".

Claudia Iozzelli