Molesta ragazza in strada e la insegue: assolto

Il pm aveva chiesto 4 anni e mezzo per violenza sessuale. L’uomo si era spogliato di fronte alla ventenne

L’ha molestata in strada: prima si è tirato giù i pantaloni e poi ha tentato di tirarla a sé. La ragazza, ventenne, è riuscita a divincolarsi e scappare nell’auto del fratello ma lui, non contento, li ha inseguiti finché non li ha raggiunti. Il concitato episodio è avvenuto nel 2018 e l’uomo, un albanese di 40 anni, difeso dall’avvocato Catia Giachino Dottore, è finito di fronte al collegio dei giudici di Prato con la pesante accusa di tentata violenza sessuale e atti osceni. Il pm, Carolina Dini, aveva chiesto una condanna a quattro anni e sei mesi ma i giudici hanno deciso di assolvere l’uomo dalla tentata violenza sessuale perché il fatto non sussiste e dagli atti osceni perché non più reato se non compiuto di fronte a minori. Dovrà pagare una multa di duemila euro per la colluttazione avuta con il fratello della ragazza.

I fatti risalgono al 2018 quando l’uomo vide la ragazza in strada che stava aspettando il fratello. Tentò di avvicinarla e si tirò giù i pantaloni. Contemporaneamente provò a toccarla trascinandola verso di sé. Per fortuna, in quel momento arrivò in auto il fratello della giovane. La ragazza salì in macchina e i due se ne andarono ma l’albanese lì inseguì con una bicicletta. Riuscì a raggiungere l’auto al semaforo di via Filzi e si tirò di nuovo giù i pantaloni. A quel punto, il fratello della ragazza scese di macchina e partì una violenta colluttazione fra i due. La scena venne vista da diversi passanti e fu interrotta solo dal’arrivo delle forze dell’ordine. La giovane aveva sporto denuncia e si è costituita parte offesa nel processo. Ieri, però, il collegio dei giudici ha ritenuto che il fatto non costituisce reato e ha assolto l’imputato.