Minacce da brividi alla compagna "La polizia? Ti ammazzo lo stesso"

Cinquantenne arrestato dopo avere aggredito la donna anche davanti agli agenti: "Ti butto dal balcone"

La polizia è intervenuta per sedare una lite familiare in zona dei Lecci

La polizia è intervenuta per sedare una lite familiare in zona dei Lecci

Prato, 16 giugno 2022 - L’ha minacciata pesantemente più e più volte davanti agli agenti della polizia intervenuti per sedare una lite fra conviventi. "Quando se ne sono andati via (i poliziotti, ndr) ti butto giù dal balcone" ha ripetuto l’uomo alla compagna, entrambi cinquantenni ed italiani, noncurante della presenza degli agenti.

Questi ultimi di fronte a tale veemenza hanno ritenuto che quell’uomo non stesse affatto scherzando, tanto che alla fine hanno deciso di far scattare le manette ai polsi del cinquantenne italiano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’uomo è stato tradotto al carcere della Dogaia in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

L’episodio è andato in scena martedì in un appartamento nella zona dei Lecci, quando la polizia è intervenuta su richiesta della donna a cui il compagno, andando al lavoro dopo l’ennesima discussione, aveva preso le chiavi di casa, lasciandola di fatto chiusa fuori.

Così la signora che non sapeva come fare, ha deciso di chiamare la polizia e di chiedere un intervento per appianare la situazione. In realtà quando l’uomo, richiamato dal lavoro, è giunto davanti all’abitazione e ha trovato la polizia, la situazione è divenuta inaspettatamente ancora più incandescente.

Infatti, il cinquantenne ha avviato a minacciare ripetutamente la donna con frasi molto pesanti. La polizia ha provato a far calmare gli animi, ma tutti i tentativi sono andati a vuoto e l’uomo avrebbe continuato a rivolgere frasi minacciose dirette alla propria compagna.

A questo punto la donna, che aveva richiesto l’intervento della polizia in quanto impossibilitata a rientrare in casa, ha raccontato di diversi episodi avvenuti in passato di violenza fisica e ha detto anche di aver subito minacce dello stesso tenore di ieri l’altro. Episodi pregressi per i quali la cinquantenne non aveva mai fatto denuncia alle forze dell’ordine, per timore di eventuali ripercussioni e ritorsioni successive.

I poliziotti della questura di Prato di fronte a queste ulteriori rivelazioni da parte della donna, hanno pensato alla tutela della stessa e, sentendo anche il magistrato di turno, il sostituto procuratore Lorenzo Boscagli, hanno proceduto con l’arresto in flagranza per maltrattamenti fra le mura domestiche.

Così l’uomo, che è risultato avere dei precedenti penali legati alle sostanze stupefacenti, è stato arrestato in flagranza e trasferito alla Dogaia in attesa della convalida dell’arresto.