Nominata la direttrice della struttura di Medicina interna ad alta intensità dell’ospedale Santo Stefano. E’ Pamela Lotti, già in servizio come dirigente medico di Medicina interna 2.
Dal 2007 la dottoressa Lotti è stata dirigente medico di Medicina interna 2 dell’ospedale e dal marzo 2020 ha assunto il ruolo di coordinamento interprofessionale nei settori Covid. E’ specializzata in malattie dell’apparato respiratorio ed ha conseguito due master di secondo livello, uno in pneumologia interventistica e l’altro in "Hospitalist" sulla presa in carico del paziente complesso.
Ha effettuato un anno di specializzazione in qualità di visiting fellow presso il reparto di pneumologia e terapia intensiva respiratoria del St. Elizabeth’s Medical Center di Boston diretto dal professor Celli. La struttura di Medicina interna ad alta intensità ha come funzione quella di assistere i pazienti in condizioni cliniche più instabili che necessitano di una maggiore intensità sia dal punto di vista dell’assistenza che della sorveglianza. I posti letto sono dotati di telemetria multiparametrica che consente il monitoraggio a distanza dei principali parametri vitali. E’ una vera e propria innovazione non solo per la Medicina interna ma anche per l’organizzazione assistenziale per intensità di cure dell’Asl Toscana Centro.
"L’istituzione di questa struttura - ha detto il dottor Massimo Di Natale, direttore della struttura complessa Medicina interna 2 - è un riconoscimento per la qualità del lavoro svolto. Ringrazio la direzione aziendale e la direzione del Dipartimento specialistiche mediche. Sono sicuro che la dottoressa Lotti svolgerà al meglio questo importante e prezioso incarico grazie alle sue capacità professionali ed organizzative che ha già dimostrato sul campo. A lei vanno le più vive congratulazioni e gli auguri da parte mia e dei colleghi di Medicina interna 2".