
Manca la manodopera nelle fabbriche. Indagine Cna per spingere il mercato
Un’indagine online ad ampio raggio per affrontare in profondità il problema del ricambio generazionale in fabbrica. A lanciarla è Cna Toscana Centro (nella foto il presidente Claudio Bettazzi) in collaborazione con Cna regionale e Simurg Ricerche. Si tratta del progetto Futurarti, che punta a creare "un ponte tra domanda e offerta di lavoro". Gli obiettivi del progetto, che parte con un questionario online che ogni imprenditore può compilare al link https:bit.lyfuturarti_imprese, sono molteplici: comprendere i fabbisogni professionali delle aziende, costruire una stretta collaborazione con le scuole, agevolare il passaggio generazionale e dar vita ad un osservatorio permanente sulle Pmi. Secondo uno studio di Unioncamere in Toscana infatti, con l’attuale offerta formativa nei prossimi 5 anni si arriverà a soddisfare solo il 60% della domanda potenziale, con criticità maggiori nei settori trasporti e logistica, costruzioni, sistema moda, meccatronica, meccanica ed energia. Per Cna "sono necessarie azioni mirate per evitare l’enorme gap di manodopera che rischia di crearsi per la massiccia uscita dal mondo del lavoro dei nati negli anni ’60-’70 che sono il doppio di coloro che, nati dal 1990 al 2010, dovrebbero sostituirli". Secondo l’ultimo rapporto Mismatch realizzato da Cna Toscana Centro è emerso che nei prossimi 5 anni mancheranno sul mercato del lavoro di Prato e Pistoia 10.000 operai, 3.000 tecnici, 1.000 impiegati.