
Ambulanza della Croce d'Oro (foto Attalmi)
Prato, 20 dicembre 2015 - "Mi fermo ad allacciarmi le stringhe e ti raggiungo". Peccato che Ignazio Noto, classe ’59, non l’abbia mai fatto. L’uomo, pratese, 56 anni, è stato infatti fulminato da un arresto cardiocircolatorio sabato mattina intorno alle 11 mentre stava correndo lungo la pista ciclabile a pochi metri dal Bisenzio, all’altezza della villa del Palco. Una località molto frequentata fin dalle prime ore del mattino da tutti coloro che vogliono fare un po’ di sport in libertà, a piedi o in bicicletta. Noto già in molte altre occasioni si era trovato a percorrere quel tratto di strada, anche perché non era un corridore improvvisato, ma una persona che spesso faceva running. Come di consueto anche ieri era uscito per fare un po’ di attività ma quando si è accasciato per legarsi le stringhe delle scarpe poi non si è più rialzato. L’amico che era con lui era andato avanti contando sul fatto che l’uomo lo raggiungesse poco dopo ma alla vista di carabinieri e ambulanza in arrivo è tornato indietro preoccupato.
Purtroppo il timore era fondato visto che per Ignazio ormai non c’era più niente da fare. Quando i soccorritori sono arrivati infatti, allertati da un passante che ha segnalato l’emergenza preso atto dell’uomo a terra, l’uomo era già morto. Hanno anche provato a rianimarlo con la respirazione bocca a bocca ma il suo cuore, ormai, aveva smesso di battere. Ignazio Noto aveva lavorato e lo stava facendo tutt’ora nell’ambiente del tessile.
Era un imprenditore e si occupava di follatura, operazione del processo di finissaggio dei tessuti di lana, e aveva un’attività. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri che però, anch’essi, non hanno potuto far altro che constatare l’accaduto, dunque la morte naturale. Noto, sposato, abitava nel quartiere dei Ciliani. La salma è stata esposta nelle cappelle del commiato della Croce d’Oro, il funerale si terrà lunedì mattina (presumibilmente alle 9.30) nella parrocchia dei Santi Martiri, in via delle Medaglie d’Oro.
Sara Bessi - Paolo Biagioni