Magia di Mazùt. Al Fabbricone circo e poesia

Da giovedì spettacolo internazionale di Baro d’Evel. Un sogno fragile, sospeso come una bolla di sapone.

Magia di Mazùt. Al Fabbricone circo e poesia

Magia di Mazùt. Al Fabbricone circo e poesia

Da giovedì a domenica 17 marzo al Teatro Fabbricone andrà in scena Mazùt, uno spettacolo del duo franco-catalano Baro d’Evel, un lavoro dall’estetica imprevedibile, attraversato da atmosfere magiche legate al nuovo circo, dal rigore della danza contemporanea, dalla poesia del canto e dalla nudità dell’umanità colta in tutta la sua delicatezza e fragilità. Si tratta del punto di partenza nel percorso artistico di Blaï Mateu Trias e Camille Decourtye – direttori artistici di Baro d’Evel dal 2006 - ora riallestito e riproposto a distanza di circa dieci anni dal debutto con nuovi interpreti, Julien Cassier e Valentina Cortese. La scena è una scatola aperta senza sipario, senza quinte e senza uscite, con le luci a vista. C’è un disturbante gocciolìo di una e tante perdite d’acqua dall’alto, gocce che, raccolte in diversi vasi di latta, vanno a creare dal vivo una partitura sonora e ritmica che accompagna i vari quadri. Oltre ai due interpreti, la carta, tanta carta, viva, giallina, stampata e stropicciata, è l’elemento materico protagonista, viene ripiegata e assemblata, mossa, bagnata, dipinta e stesa. Tutto concorre a ricreare un sogno fragile e sospeso come una bolla di sapone, in cui il tempo assume la qualità di un romantico passo a due dal sapore surrealista che, tra case di cartone e cieli e pareti di carta, scava e scova il nostro essere animali in un universo fatto di materia, polvere, musica, voce e di frammenti di vita.

Con un mix calibratissimo di danza, circo, acrobatica, teatro fisico, recitazione, parola, musica, canto, illusionismo Mazùt è un percorso alla ricerca di sé stessi, un affondo nella realtà ma attraverso le lenti della magia, un mondo misterioso, lirico e profondamente poetico. Come tutti gli spettacoli internazionali della stagione 2023/2024, Mazùt è ospitato a Prato in collaborazione con Gruppo Colle. Spettacoli come sempre alle 20.45 giovedì e venerdì, alle 19.30 sabato e alle 16.30 domenica. Intorno allo spettacolo, giovedì alle 19, presso la caffetteria del Fabbricone, è previsto un incontro di approfondimento del ciclo Sorsi di Teatro a cura di Luisa Bosi.