Il sistema dei canali test per verificare se la propria televisione è abilitata alla ricezione del digitale terrestre di seconda generazione, non è così immediato e facile come potrebbe sembrare. Ci sono infatti varie casistiche, che non danno la certezza che la propria televisione sia da rottamare o comunque da affiancare con nuovo decoder.
In molte televisioni infatti i canali di test 100 (Rai) e 200 (Mediaset) non si ricevono proprio, cioè risultano inesistenti. Gli esperti del settore quindi consigliano di effettuare una nuova sintonizzazione della televisione.
Qualora i canali di test non compaiano di nuovo c’è soltanto da attendere l’introduzione della nuova tecnologia: potrebbe significare che la televisione non è abilitata al nuovo segnale, ma anche semplicemente che non è in grado di riceve i canali di test.
Un’altra ipotesi tecnica è quella che i canali 100 e 200 vengano ricevuti, ma risultino occupati da un’altra emittente.
In questo caso – consigliano ancora gli esperti del settore – si deve provare a spostare manualmente l’emittente su un canale diverso da 100 o 200 e rifare la sintonizzazione. Infine esiste l’ipotesi della ricezione dei canali, ma con schermo nero. In questo caso siamo certi che la televisione in questione non supporti lo standard Hevc Main 10, ma resta uno spiraglio ancora aperto. Dopo luglio 2022, infatti, invece del formato a 10 bit potrebbe essere usato quello a 8 bit.
E così molte televisioni acquistate fra il 2016 e il 2018, che oggi non visualizzano la scritta sui canali di test, potrebbero invece ricevere tranquillamente il segnale del nuovo digitale terrestre.