
Luigi Salvioli con Ilaria Bugetti
Prato, 20 maggio 2021 - Addio a Luigi Salvioli, fotografo, agente di fotografi, scrittore, curatore di mostre ed anche modello per Giorgio Armani ed altre grandi firme della moda italiana. E' morto a Villa Amelia a Prato, dove era ricoverato, all'età di 77 anni, dopo una lunga malattia. I funerali si svolgeranno domani alle 16 nella basilica pratese di Santa Maria delle Carceri.
Pratese di origine, nato in Val di Bisenzio, frequentando il mondo artistico fiorentino, in particolare lo stilista Enrico Coveri, Salvioli era diventato modello, uno dei più apprezzati da Giorgio Armani, che con lui ha collaborato a lungo. Tra gli anni '80 e '90 ha sfilato sulle passerelle di Milano, Parigi e New York. Dopo la carriera come modello, Salvioli è stato collaboratore con le agenzie di moda tra le più importanti nel mondo, diventando lui stesso poi agente di fotografi. Come presidente dell'associazione Oltre la Moda, si è impegnato per anni sul fronte della valorizzazione dei fotografi italiani. Accanto alle proposte di giovani quali Marino Parisotto, Brigitte Niedermair e Paolo Zambaldi, ha curato un percorso internazionale fatto di mostre, libri, iniziative dove hanno trovato la loro collocazione grandi fotografi quali Gianpaolo Barbieri, Aldo Fallai, Paola Mattioli. E' stato impegnato come editore che lo ha portato a pubblicare libri fotografici e monografie di autori.
Al compianto amico Enrico Coveri, nel 2013 Salvioli ha reso omaggio curando, con Martina Corgnati e Ugo Volli, la mostra "Coveri story. Da Prato al made in Italy" organizzata nella sede della Camera di commercio di Prato. L'anno precedente aveva curato un progetto sul tema dell'integrazione scolastica insieme al Comune di Prato, "Domani è già oggi", sul quale aveva pubblicato un libro.
“Ho conosciuto Luigi Salvioli quando si presentò a casa dei miei genitori, io non c’ero, lasciandomi un libro autografato sulla mostra Domani è già oggi. Una bellissima pubblicazione; una mostra sull’integrazione quindi sicuramente un precursore che ha intravisto nell’integrazione una forma di arte, un mondo diverso, una visione di dove saremmo dovuti andare - è il ricordo di Ilaria Bugetti, consigliera regionale del gruppo Partito Democratico - Poi mi fa piacere ricordare Oltre la moda e Pinocchio. Era un vulcano di idee e un personaggio sicuramente eclettico. Oltre al personaggio, all’artista, al modello, avevamo entrambi origine della Valbisenzio ed era quindi nato un grande affetto, un’amicizia che ci ha portato negli anni a condividere tanti momenti belli e anche quelli meno belli. Per me, ma credo sia stato lo stesso anche per lui, eravamo due punti di riferimento, quindi davvero un grande grande affetto mi legava a Luigi. Fino a due anni fa è stato veramente una presenza con cui ci incontravamo spessissimo, con il rammarico di non essere riuscita a fare l’ultima mostra fotografica che lui intendeva fare, quella su Veruschka. L’ultima volta l’ho visto giugno scorso. Ci siamo incontrati in un ristorante, con commozione perché lui aveva subìto un ictus e ne era finalmente uscito. Poi la pandemia. Sicuramente la città, e tutti noi, perdiamo un grande artista, una persona che aveva una visione del tutto particolare e che sicuramente ci avrebbe potuto insegnare qualcosa”.
Salvioli è esposto alla Misericordia e domani alle 16, nella basilica di Santa Maria delle Carceri, sarà celebrato il funerale.