Lotta alla fibromialgia Il Castello si tinge di viola

Domani, nella giornata dedicata alla patologia, un’illuminazione speciale. Fabbri (Comitato fibromialgici uniti): "Sindrome cronica e invalidante" .

Lotta alla fibromialgia  Il Castello si tinge di viola

Lotta alla fibromialgia Il Castello si tinge di viola

PRATO

Prato aderisce alla campagna di sensibilizzazione "Facciamo luce sulla fibromialgia" in occasione della Giornata dedicata a questa patologia che provoca tanto dolore diffuso in tutto il corpo, stanchezza e rigidità muscolare a 13 milioni di italiani. Domani sera, venerdì 12 maggio, il Castello dell’Imperatore sarà illuminato di viola per dare visibilità ad una malattia che resta ancora poco conosciuta e sottovalutata. L’iniziativa è stata voluta fortemente dall’associazione di volontariato CFU- Comitato fibromialgici uniti della provincia di Prato. "Il nostro impegno coinvolge l’Italia in lungo e largo, con tanti monumenti e luoghi di interessi artistico che saranno illuminati – spiega Lorenzo Fabbri, referente dell’associazione a Prato – vogliamo che la cittadinanza possa prendere consapevolezza riguardo questa sindrome cronica ed invalidante che colpisce tante persone, ma non è riconosciuta tra quelle che rientrano nei livelli essenziali di assistenza, nonostante con questa malattia la vita quotidiana sia compromessa in molte attività. Lo sto sperimentando nella mia vita, ho 35 anni, ma da tanti anni ho dovuto rivedere progetti e aspirazioni". Con i monumenti illuminati di viola si vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica, ma, anche, simbolicamente, illuminare la strada della ricerca verso le cure. L’associazione Comitato fibromialgici uniti invita a fare un selfie o un video davanti ai monumenti illuminati e a mandare foto e video a [email protected] con l’indicazione del proprio nome, quello della città e del monumento illuminato. Per mettersi in contatto con il referente pratese: [email protected].

"Domani parteciperò con il racconto della mia esperienza all’iniziativa nazionale "Il paziente al centro" organizzata dall’associazione al circolo sottoufficiali Marina militare a Roma – dice Fabbri - Sarà un pomeriggio interattivo e di confronto che coinvolgerà oltre ai pazienti anche i professionisti della salute e le istituzioni. Siamo stanchi di essere invisibili e non è certo un caso che questa malattia sia sta definita fantasma".

m. c.