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Lombalgia un ambulatorio per le priorità

Lombalgia un ambulatorio per le priorità

Da aprile è attivo un percorso per accedere a visite specialistiche fisiatriche prioritarie per lombalgia acuta prenotabili soltanto dal pronto soccorso. Un progetto che vede coinvolti la medicina fisica e riabilitativa ed il settore di emergenza urgenza del Santo Stefano. La lombalgia è la più diffusa causa di disabilità nel mondo eil 10% dei pazienti si rivolge al pronto soccorso ospedaliero. Le raccomandazioni per la valutazione e il trattamento di lombalgia e sciatalgia negli adulti sono sintetizzate nelle linee guida del National Institute for Health and Care Excellence (Nice). La lombalgia acuta può anche nascondere una emergenza vera, quale l’aneurisma dell’aorta, le altre red flags (patologie gravi della schiena) ed yellow flags (fattori che aumentano il rischio di sviluppare il dolore cronico e la disabilità a lungo termine) sono da considerarsi urgenze differibili e gestibili in setting diversi da quelli ospedalieri. Sulla base delle linee guida, la medicina fisica e riabilitativa che afferisce al Dipartimento di medicina fisica e riabilitativa aziendale, diretto dalla dottoressa Bruna Lombardi (foto), ha messo a disposizione un ambulatorio al Giovannini per eseguire visite fisiatriche prioritarie prenotabili solo dal pronto soccorso (aperto tutte le mattine per un bisogno stimato di 15 visite a settimana). Le visite non utilizzate saranno sbloccate e rese a disposizione delle altre casistiche a 24 ore dalla prenotazione. "Pensiamo di fornire un approccio globale alla gestione della lombalgia - afferma Lombardi - restituendo appropriatezza agli invii al pronto soccorso, aumentando la capacità di consapevolezza del paziente, con indicazioni anche alla auto-cura e garantendo una vera presa in carico comprensiva di follow up".