L’integrazione fa canestro: ecco la prima squadra italo-cinese

Il gruppo è composto da 15 giocatori fra i 10 e i 13 anni di età, comprese due ragazzine. Coach Innocenti: "Lo sport infrange le barriere"

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Da un lato le preoccupazioni dettate dal rischio contagio, dall’altro la mancanza di un’approfondita conoscenza delle realtà territoriali. Fatto sta che molti ragazzi di origini cinesi in città non praticano sport nelle società del circondario, preferendo giocare fra di loro ai giardini o nei playground. A provare a coinvolgere i ragazzi orientali in una vera e propria squadra strutturata è stata la scuola bilingue ‘Ars Genius’ che si occupa sia di istruzione che di organizzare corsi pomeridiani fra integrazione, sport, musica e sociale. E dalla passione per il basket che accomuna molti ragazzi orientali, è nata una vera squadra di pallacanestro italocinese. Il gruppo è composto da quindici giocatori fra i dieci e i tredici anni, comprese due sorelle che reggono benissimo il passo dei compagni maschi. Ad allenare la squadra sono due coach pratesi: Riccardo Innocenti e Gianluigi Di Sansebastiano. Dopo una prima fase di allenamenti, adesso la squadra vorrebbe iniziare a fare delle vere e proprie amichevoli, sfidando le squadre pratesi e dell’area metropolitana. "Sarebbe l’inizio di un percorso per arrivare a quello che è il reale obiettivo della scuola: creare i presupposti per una totale integrazione fra le due comunità – racconta coach Innocenti –. Ci piacerebbe potere avere in squadra anche dei ragazzi italiani, così da unire le forze, creare una squadra mista ed evitare che in futuro ci possa essere ogni sorta di barriera sociale, sportiva e culturale".

Il tema dell’integrazione è centrale all’interno della scuola Ars Genius, radicata a Prato, una città fortemente caratterizzata dalla multiculturalità. E per avvicinare le varie comunità, oltre all’ambito scolastico, pure quello sportivo può essere uno strumento particolarmente utile. Non a caso da settembre Ars Genius inizierà con gli allenamenti di pallacanestro anche dei bambini più piccoli, contando sulla presenza fra infanzia e primaria di oltre cento iscritti di ogni nazionalità. "Qui l’integrazione sarà totale fin dal primo giorno di allenamenti – conclude il responsabile dell’istituto, Paolo Malpaganti -. E in prospettiva sarebbe bello potere iscrivere le squadre a dei veri e propri campionati giovanili. Come scuola ci stiamo impegnando ogni giorno per assicurare una totale integrazione sul territorio: per questo invitiamo tutti i ragazzi pratesi a venire a provare a giocare da noi. Il divertimento è assicurato".