"Letta nega il jobs act Nannicini cosa dice?"

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La campagna elettorale per il Parlamento si gioca anche sul tema del lavoro. Dopo le dichiarazioni del segretario Pd, Enrico Letta sulla necessità di "superare finalmente il jobs act sul modello di quanto fatto in Spagna", arriva la replica di Edoardo Fanucci (foto), candidato per il terzo polo alla Camera nel collegio che comprende anche Prato. "Nel 2014 Letta chiedeva di approvare il jobs act entro l’estate. Ora si smentisce da solo – ricorda Fanucci -. Così facendo Letta rinnega tutta la storia riformista del Pd. Non ci sono feticci ideologici da mettere in cantina bensì scelte chiare in materia di lavoro da portare avanti". Di seguito la sfida all’avversario candidato nello stesso collegio: "Cosa ne pensa un esponente del riformismo come Nannicini? – chiede Fanucci –. E i cosiddetti riformisti del Pd come valutano le parole del loro segretario che disprezza il jobs act? Hanno ormai abdicato a qualsiasi battaglia riformista per accodarsi ad una sinistra massimalista alla Melenchon e Corbyn? Temo proprio di sì". Fanucci si chiede inoltre "cosa il Pd possa raccontare al vasto mondo produttivo di due realtà importanti come Prato e Pistoia". "Gli imprenditori possono fidarsi delle loro politiche?" attacca. Quindi la chiusura sull’appuntamento del prossimo 25 settembre. "Questa posizione del Pd avvalora ancora di più la bontà della nostra scelta di presentarsi alle elezioni in autonomia e in alternativa alla destra sovranista filo putiniana e a una sinistra ormai completamente consegnata al populismo. Il nostro – conclude Fanucci – è uno schieramento che non si vergogna di fare scelte chiare e innovative".