REDAZIONE PRATO

L’esame urodinamico è più facile

Collaborazione tra ospedali di Prato e Pistoia per esami urodinamici su pazienti con incontinenza urinaria. Sinergia tra professionisti per migliorare diagnosi e cura.

Una stretta collaborazione tra gli ospedali di Prato e Pistoia è stata avviata per la presa di pazienti con incontinenza urinaria: i professionisti dell’urologia del Santo Stefano diretta da Graziano Vignolini collaborano in sinergia con quelli del San Jacopo di Pistoia, diretta da Michele Marzocco, in particolare per l’esame urodinamico. Tale indagine diagnostica permette di studiare la funzionalità della vescica, e la funzionalità del basso tratto urinario. Consiste nella registrazione e rappresentazione grafica della pressione vescicale durante il riempimento con soluzione fisiologica. L’esame, essendo di secondo livello, viene prescritto da uno specialista. Il percorso sarà previsto due volte al mese al San Jacopo e seguito da Michela Spurio dell’ospedale pratese e da Stefano Nerozzi, professionista del San Jacopo. Fondamentale anche la collaborazione del personale infermieristico, Alessia Cappelli e Cinzia Capecchi e l’esperta in riabilitazione del pavimento pelvico, Chiara Peri. "In pratica – spiega Stefano Michelagnoli, direttore del Dipartimento delle specialistiche chirurgiche – anche questo progetto mette a comune le risorse umane, tecniche e ambientali con la centralizzazione degli esami in un solo ospedale, Pistoia, dove saranno indirizzati anche i pazienti pratesi, che necessitano di effettuare questa specifica indagine diagnostica".