
L’eredità di don Milani. In teatro le sue lettere
"Tenere sempre gli occhi spalancati sui problemi dei lontani e dei poveri". È una citazione da una delle molte lettere che Don Milani scrisse al giovane prete Ezio Palombo il titolo del progetto che i Comuni di Cantagallo, Vaiano e Vernio con la Fondazione Cdse hanno proposto nella cornice della Festa della Toscana 2023. "Un progetto che nell’ambito della Festa della Toscana intende mettere a frutto il lavoro in sinergia condotto in questi anni dalle amministrazioni della Val di Bisenzio con la rete associazionistica del territorio – spiega l’assessore alla Cultura di Cantagallo Maila Grazzini – Nel programma una serie di azioni concrete, in alcuni casi permanenti, legate anche ad arti performative che possono coinvolgere visivamente ed emotivamente più pubblici".
Il messaggio di Don Lorenzo Milani e l’attività di Don Ezio Palombo in Valbisenzio, nel segno di una comunità educante e solidale, sono infatti l’eredità a cui da tempo attinge la Vallata per lavorare sulla memoria del territorio, attraverso eventi e ricerche. In questa cornice è stato pensato un programma di appuntamenti che si susseguiranno in marzo, a cominciare dallo spettacolo "Un’altra idea di scuola. Tra Rodari e Barbiana", in programma sabato alle 21 a Cantagallo, al Teatro Capannone di Usella. Si tratta della prima di una serie di iniziative diversificate sul territorio e realizzate come un ideale percorso a tappe. Promosso dal Comune di Cantagallo, che è anche capofila del progetto regionale, e a cura di Cdse e Altroteatro, lo spettacolo si concentra sulla lotta alle disuguaglianze nella scuola.
La partecipazione è gratuita, è gradita la prenotazione su www.visitvalbisenzio.it.