REDAZIONE PRATO

L’Elisir d’amore in versione textile pratese

Il melodramma giocoso di Donizetti rivisto da Pratolirica va in scena domenica al Politeama

Quando mietitore fa rima con tintore. Fate conto di trovarvi in un atelier di moda, tra modiste e modelle, operai e stoffe. Dimenticate il profumo di lavanda o l’odore del grano e i contadini mietitori dei Paesi Baschi dove Donizetti ambienta il suo "Elisir d’amore" del 1832. Siamo al Politeama Pratese (domenica 27, ore 16) dove Pratolirica ci prova ad attualizzare (ardua impresa ma ormai quasi irrinunciabile nel teatro d’opera) il ’melodramma giocoso’ più popolare di Donizetti e lo fa con scene costumi regia di Serenella Isidori, artista che ha imparato a conoscere la nostra città grazie a presenze didattiche per formazione teatrale al Politeama per conto di Pratolirica. E all’atmosfera textile pratese si sarà certo ispirata facendo diventare Nemorino (Paolo Nevi-quello della ’furtiva lagrima’) un operaio tintore, e Adina (Paola Vero) titolare di una casa di moda (aiutata dalla segretaria Giannetta-Sae Suzuki). Odori e colori sono quelli del made in Prato, con intrecci di autentica pratesità: i costumi sono stati disegnati e prodotti da Gabriele Pierini, stilista titolare di ’@lamaisongab’ ma anche tenore corista istruito da Mayumi Kuroki che dirige il coro di Pratolirica, onnipresente in scena. Ambientazione scenica a parte, la musica è quella di Donizetti tutta sul pianoforte concertatore di Nicola Mottaran che, sull’arpa di Matilde Belli fa scivolare il clarinetto di Roberto Bonvissuto-Filarmonica Benelli per il rintocco lagrimoso del ’tintore’ Nemorino. Come sempre c’è il segno degli allievi della scuola Verdi e le trombe di Alessandro Guazzelli, Riccardi Bardazzi, Zeno Carletti come tronfio commento - ’Carosello tv’, alle sparate del ciarlatano funambolico Dulcamara (Giulio Riccò). Il galante Belcore (Lorenzo Martinuzzi) non è più sergente ma un finanziere. In questo ’melodramma giocoso’ dove le lagrime si mescolano col riso c’è posto anche per ballare (Monica Madera e Cami Dance). Per saperne di più, alle ore 15, ingresso libero, al Ridotto del Politeama se ne parla con Goffredo Gori.

Goffredo Gori