Le notti agitate di via Santa Trinita. Esercenti e residenti: più controlli: "Servono agenti in borghese"

Venerdì l’ultimo episodio: la lite davanti a un palazzo e un ragazzo finisce a terra con la testa insanguinata. Spunta un video: in due lo soccorrono. "Il problema enorme qui è l’acol anche tra giovanissimi".

Le notti agitate di via Santa Trinita. Esercenti e residenti: più controlli: "Servono agenti in borghese"

Un frame del video nel quale si vede il ragazzo soccorso sulle scale di un palazzo in via Santa Trinita

Spunta un video sull’episodio avvenuto tra la notte di venerdì e sabato in via Santa Trinita: si vede un ragazzo con la testa insanguinata e soccorso da altri due sulle scale di un palazzo. Sembrano conoscerlo: gli tamponano la testa ferita. Chi abita in zona parla della corsa di tre ragazzi lungo la strada, probabilmente carichi d’alcol, e di una lite animata davanti al palazzo che si trova accanto al bar San Francesco, al civico 36. Nel video si vede uno dei tre sulle scale, ferito alla testa. Cosa sia successo, se sia stato colpito, spinto a terra o se sia caduto da solo, sta agli inquirenti – da cui al momento non emergono dettagli sull’episodio – verificarlo.

"Una scena raccapricciante. Stavo chiudendo il locale quando ho sentito delle urla. Mi sono affacciato e ho visto tre nordafricani che stavano litigando fra di loro – ha raccontato Vladimiro Gori, titolare dell’Osteria che affaccia su via Santa Trinita – Ho visto poi il ragazzo ridotto in una maschera di sangue". Gori e altre due passanti hanno chiamato i soccorsi e il ragazzo è stato portato da un’ambulanza in ospedale. Esercenti e residenti chiedono più controlli, soprattutto in borghese, contro le notti agitate di via Santa Trinita. "Occorrono più pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine, di notte, e meglio ancora se in borghese", dicono in coro due esercenti che preferiscono restare anonimi: "Anche l’esercito fisso potrebbe fare la differenza. Assistiamo di continuo a questo scorrazzare di balordi in monopattino. Lo sanno tutti che sono spacciatori. Speriamo che qualcosa possa muoversi".

Alessia Cambi, che ha abitato lì fino alla scorso anno e che continua a frequentare la zona spiega che una delle piaghe è l’alcol anche tra ragazzi molto giovani: "Quasi tutti i sabato sera ci sono anche ragazzine sotto i 14 anni ubriachissime. Il problema è l’indifferenza generale anche di fronte a queste scene. Sa quante volte le troviamo riverse sul pianerottolo? Ma la nostra è una bella città. E io mi sento sicura anche di notte qui. Però credo che occorra collaborazione tra famiglie, educatori, psicologi, Comune, parrocchie e terzo settore per creare iniziative anche per i ragazzi. Animare il centro anche con piccoli eventi: il degrado si combatte anche così". Sulla questione sicurezza in centro storico intervengono anche Tommaso Cocci, capogruppo di FdI in Comune e il consigliere comunale Rocco Rizzi: "Lo spaccio è un fenomeno noto da tempo. Sono anni che i cittadini e le opposizioni di centro-destra lo denunciano. Andrebbero ripensate anche le dotazioni in uso ai nostri agenti di Polizia Municipale, l’amministrazione dovrebbe farsi carico di domandare se i nostri agenti sul territorio si sentono abbastanza equipaggiati. Il tema della sicurezza in centro storico va preso a cuore, altrimenti si rischia davvero che questo diventi un deserto anche per le attività commerciali".

Maristella Carbonin