
"Per Montepiano è un riconoscimento essere presa a modello del piano regionale per i piccoli laghi che diventeranno strategici nelle politiche di valorizzazione delle scorte idriche in Toscana, si tratta di un progetto di grande importanza". Lo dice l’assessore in Regione, Stefano Ciuoffo che del lago Fiorenzo parla sia seguendo la tabella dei lavori contro la siccità appena annunciata dal governatore Eugenio Giani sia seguendo il cuore. Da cittadino valbisentino e da figlio che ha visto suo padre progettare, tra gli altri, proprio quell’invaso utile al territorio circostante. "Giani ne ha parlato in giunto delineando un disegno che prende ovviamente anche i grandi invasi il cui potenziamento sarebbe meno onerosi e più risolutivo in tema di emergenza idrica ma porrebbe problemi di compatibilità con il territorio a seconda dei casi", spiega l’assessore Ciuoffo.
"Invece i piccoli laghi sono 5-6 individuati in Toscana e segnalati dalle amministrazioni locali, come nel caso di Montepiano che sarà il primo intervento a partire, il capofila. Questo fa ben sperare per quanto riguarda l’avvio dei lavori che dovrebbero cominciare al più presto. Sarà ricostruito l’argine-diga e il paesaggio tornerà ad essere quello di prima. E’ un invaso piccolo da 50a70mila metri cubi, in questo caso il costo della procedura di ripristino in termini di euro per metro cubo è abbastanza dispendiosa, ma le dimensioni lo rendono più gestibile di un enorme specchio d’acqua come Bilancino e adatto a vari usi per Vernio".
Per quali usi sarà realizzato il nuovo lago Fiorenzo? "Oltre al disegno del paesaggio, servirà da scorta idrica per la popolazione, a sottolinea Ciuoffo – è acqua utilizzabile per molti scopi, poi sarà bacino di prelievo per gli elicotteri anti-incendio in caso di fiamme nei boschi della Valbisenzio. Ma lo scopo per cui sarà cruciale anche nell’inverno è un altro, la laminazione, ovvero la regimazione delle piene. Si è visto che la presenza del lago negli anni passati manteneva sotto controllo il livello di acqua nei poderi e nelle coltivazioni anche in caso di piena, l’acqua l’innalzamento delle acque era contenuto dal lago. Infine mi lasci dire che fa piacere che Montepiano sia presa ad esempio per il piano contro la siccità".
Elena Duranti