REDAZIONE PRATO

La Taric punta a risparmi in bolletta. Ma la "pistola" e i "tag" spaventano

La tariffa puntuale è in vigore dal 1° gennaio, non senza polemiche. Critiche ai parametri dell’indifferenziato

Un operatore ecologico di Alia per la raccolta porta a porta dei rifiuti

Un operatore ecologico di Alia per la raccolta porta a porta dei rifiuti

La Taric farà risparmiare qualcosa sul budget familiare ma è partita creando uno stato di agitazione non indifferente fra la gente di Poggio e Caiano e Carmignano. La tariffa corrispettiva o puntuale è entrata in vigore il 1° gennaio ed è iniziata la nuova modalità di raccolta dei rifiuti attraverso l’utilizzo da parte degli operatori di Alia della “pistola” che rileva il tag sul bidone o sacchetti per la plastica e imballaggi ma tutto non è andato nel verso giusto e le polemiche non sono mancate.

I motivi sono molteplici e le perplessità derivano, innanzitutto, dai parametri stabiliti per i conferimenti minimi trimestrali dell’indifferenziato che hanno si può dire “spaventato” gli utenti: 20 litri per 1 persona, 40 litri per 2 persone, 60 litri per 3 persone, 75 litri per 4 persone, 90 litri per 5 persone e poi 100 litri per oltre 5 persone. Sono pochi? Sono tanti? Dipende dalla differenziazione che si riesce a fare.

La raccolta differenziata, occorre ricordare, intesa come organico, imballaggi e contenitori, carta e cartone, non aggiunge mai costi in bolletta. Anzi, più se ne fa e più è facile ottenere il bonus. Ma non c’è l’obbligo di esporre tutte le settimane il bidone. La filosofia della Taric è quella di limitare l’indifferenziato cioè la produzione di rifiuti non riciclabili e scorporare quei rifiuti che sono destinati ai centri di raccolta (dalle pile agli abiti usati, dai vecchi telefoni cellulari ai bidoni delle pitture). In sostanza va fatta una separazione della spazzatura molto attenta.

Con ogni kit è stato consegnato il materiale che illustra tutte le tipologie di rifiuti. Le operazioni di consegna dei nuovi kit a famiglie e aziende si concluderanno il 31 gennaio. I kit potevano essere ritirati (o consegnati a domicilio) già dall’estate scorsa ma tanti cittadini non lo hanno ancora fatto e l’invito è quello di procurarseli il prima possibile nella sede di via Paronese a Prato.

Nei Comuni medicei gli Alia Point avevano esaurito i kit e si sono create anche lunghe file per il ritiro e questo ha ulteriormente scaldato gli animi. La raccolta differenziata deve essere superiore al 50% per pagare la tariffa base (cioè compresa fra 51% e 79%) oppure uguale o superiore all’80% per avere il bonus in quanto la parte variabile diminuisce. Chi rimane al 50% o inferiore vuol dire che non ha differenziato abbastanza. Il resoconto sarà in bolletta con invio trimestrale o consultabile su Alia App.

M. Serena Quercioli