La targa per Roberta Betti: applausi e riconoscenza

Il commosso ricordo del sindaco e la lettera scritta per lei da Beatrice Magnolfi

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È sulle note di Gianni Schicchi, La Vedova Allegra e l’indimenticabile "se Prato la un ci fosse" che la città ha ricordato "colei che volle e seppe con tenacia e perseveranza restituire il teatro alla città", come riporta la targa ieri scoperta nel foyer del Politeama. Era la musica che amava Roberta Betti quella che ha accompagnato il suo ricordo, con il quartetto d’archi della Camerata. Un momento di commozione si è creato quando la nuova presidente del teatro Beatrice Magnolfi ha letto una lettera scritta di suo pugno indirizzata a Roberta. "Abbiamo aspettato un po’ a scoprire questa targa, abbiamo atteso per mesi il momento giusto che non volevamo coincidesse con una fase di chiusura ma di speranza e di rinascita. Oggi finalmente ci siamo". Commosse le parole del sindaco Biffoni: "La targa è la rappresentazione fisica della sua presenza, che tutti noi sentiamo. Roberta mi ha insegnato che la passione è la benzina più potente per fare le cose, un motore pazzesco tutto pratese. Facciamo attenzione a tenere cara la sua indicazione, con una promessa: che il Politeama continui a battere con lo stesso cuore che batteva quando c’era lei"