
La stazione meteo dell’Isola è rimasta fuori uso
La stazione meteorologica dell’Ecoparco dell’Isola è fuori uso dal 2 novembre, ma quello che ha potuto documentare durante l’evento naturale più drammatico per la Valbisenzio dopo il terremoto del 1899 è di una straordinaria importanza.
I dati recuperati dalla memoria della stazione sono stati comunicati ieri attraverso il canale Telegram della Protezione Civile, accompagnati da un piccolo testo. "Come saprete – spiega il comunicato di ValBisenzio Meteo, che ha diverse stazioni di rilevamento in tutta la Vallata – la struttura Ecoparco ha subito danni ingenti e la stazione meteo è ferma. Il crollo del ponte pedonale ha causato l’interruzione dell’energia elettrica. La stazione meteo ha continuato a registrare i dati meteo anche nei giorni successivi fini al 9-11 quando anche le batterie si sono scaricate. Comunque siamo riusciti a recuperare i dati meteo e sono emersi dati spaventosi: a parte la giornata del 2-11 con l’accumulo di 242.8 mm, la pioggia è continuata anche nei giorni successivi arrivando a 352mm fino a 9-11".
Quello che è successo nella serata del 2 novembre, lo racconta Antonio Alberghi, presidente dell’associazione che ha stazioni meteo all’Ecoparco (La Tignamica) a Sofignano, a Vaiano (Municipio), a Schignano, Migliana, al Rifugio Le Cave, a Mercatale, a Montepiano, a Luicciana (Municipio) e a Poggio di Petto.
"Le telecamere – dice – verso le 20 hanno ripreso l’acqua del Bisenzio che era arrivata rasente il ponte, poi alle 22.35 hanno smesso di funzionare, quindi il ponte è venuto giù in quel momento. Il cavo che porta corrente all’impianto passa di lì, quindi gli strumenti, compresa la telecamera, non erano più alimentati. Per fortuna la stazione ha una batteria, quindi ha continuato a fare le registrazioni, che stiamo scaricando. Per ora abbiamo i dati della Tignamica, nei prossimi giorni riusciremo ad avere anche gli altri, ma visti i livelli osservati in diretta, le stazioni di Sofignano, Migliana e Schignano dovrebbero avere dati in linea con quella dell’Ecoparco, ovvero oltre i 200 millilitri di pioggia scaricati in 5 ore. Un dato davvero eccezionale e inatteso: consideriamo che in un mese molto piovoso possono cadere dai 200 ai 300 millilitri. L’allarme era arrivato dai nostri software: erano attesi oltre 80 millilitri di pioggia quella sera, un dato mai previsto in precedenza. Quando gli strumenti invece hanno iniziato a superare i 100 allora abbiamo capito che eravamo davanti a qualcosa di una portata eccezionale".
Claudia Iozzelli