REDAZIONE PRATO

La Rete dei musei diventa a portata di smartphone

Storie e curiosità inedite saranno accessibili a tutti grazie al percorso finanziato dalla Regione Toscana

Storie, immagini, racconti inediti da scoprire semplicemente con lo smartphone in modo semplice e immediato negli 8 diversi musei della Rete Musei di Prato. Si chiama "Ti porto al Museo", in omaggio al nome con cui la Rete è nata nel 2013 e si è poi affermata, ed è un percorso avvincente, che aiuta l’utente a esplorare il museo e le sue collezioni, dentro e fuori dal web.

"Ti porto al Museo" è stato presentato al museo di Scienze Planetarie da Marco Morelli, direttore della Fondazione Parsec capofila della Rete, dai responsabili degli 8 musei - Museo di Scienze Planetarie, Museo della Deportazione e Resistenza, Museo Archeologico di Artimino Francesco Nicosia, Museo Ardengo Soffici e del ‘900 Italiano, Centro di Scienze Naturali, Casa-Museo Leonetto Tintori, Museo della Badia di Vaiano - Casa Agnolo Firenzuola e Mumat Museo delle Macchine Tessili di Vernio - e dagli amministratori dei Comuni di riferimento, gli assessori alla Cultura Simone Mangani di Prato, Maria Lucarini di Vernio, Giacomo Mari di Poggio a Caiano, Cristina Monni di Carmignano e l’assessore al Turismo di Vaiano Beatrice Boni. Presente il network di professionisti pratese Allymind che ha curato il percorso e Tv Prato, che si è occupato dei video.

"I musei di Prato si proiettano verso il domani pur mantenendo chiara la loro specifica vocazione, accomunati dalla voglia di innovarsi e stare al passo coi tempi - sottolinea in una nota la consigliera regionale Ilaria Bugetti a nome della Regione Toscana, che ha finanziato il progetto con i bandi dedicati - Facendo rete i musei hanno potuto ottenere risorse per offrire ai visitatori esperienze sempre più coinvolgenti". "Un percorso multimediale per le famiglie alla scoperta della ricchezza multiforme dei nostri musei attraverso l’uso del telefonino, un modo innovativo per avvicinarsi alla cultura", è il messaggio degli amministratori dei cinque Comuni. Interazione e partecipazione sono le parole d’ordine di questo progetto - come hanno spiegato i responsabili dei musei - che punta a favorire la circolarità dell’offerta culturale e il coinvolgimento dei visitatori nell’itinerario alla scoperta di tutto ciò che arricchisce di significati oggetti, opere d’arte e testimonianze storiche.