La giungla dei cantieri "Basta lavori fatti male" Crescono le multe E arriva la task force

Nel 2022 effettuati 1405 controlli con 386 contestazioni e 131 sanzioni. Un intervento su tre non è risultato regolare, ditte private nel mirino. Sanzò: "Ora tavolo tecnico una volta al mese per coordinare i cantieri".

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La giungla dei cantieri "Basta lavori fatti male" Crescono le multe E arriva la task force

Multe in aumento per ripristini irregolari dell’asfalto e un trend in preoccupante crescita di lavori effettuati senza la preventiva ordinanza autorizzativa del Comune. E’ una vera e propria giungla quella legata ai cantieri sui sottoservizi. Parliamo dei lavori nel sottosuolo alla linea per i telefoni, a quella elettrica, del gas o della fibra, che vedono in un anno l’intervento di centinaia e centinaia di tecnici, ognuno in rappresentanza di decine di differenti aziende. Il Comune nel corso del 2022, alla luce di segnalazioni e proteste da parte della cittadinanza, ha deciso di raddoppiare i controlli. E la diretta conseguenza sono state contestazioni e multe in crescita. Nei primi nove mesi del 2022 su 1405 controlli effettuati da parte del personale di Consiag Servizi Comuni sono state elevate 386 contestazioni di lavori non eseguiti a regola d’arte. E in 131 casi si è arrivati alla multa da 800 euro, così come previsto dal codice della strada. Di fatto il 37% dei lavori presi in esame è risultato non del tutto in regola. Un numero in netta crescita rispetto al 2021, quando questa percentuale si era fermata al 22%.

"Noi non abbiamo interesse a multare– chiarisce l’assessore alla città curata Cristina Sanzò –. Ma al contempo è inaccettabile che sia il Comune, e di conseguenza i cittadini, a rimetterci per lavori impropri o mal eseguiti". Il fenomeno negli uffici del Comune è conosciuto da tempo. Spesso ci si ritrova con asfaltature da poco eseguite che vengono mandate all’aria da interventi non programmati su acquedotto, fibra o per allacciamenti elettrici. Da qui la decisione di organizzare un tavolo di coordinamento tecnico, che si riunirà tutti i secondi giovedì del mese, e al quale prenderanno parte i tecnici del Comune e quelli delle aziende private.

"Così come c’è una programmazione delle asfaltature – aggiunge Sanzò –, allora noi vogliamo organizzare una programmazione dei lavori sui sottoservizi, così da rompere una sola volta l’asfalto e poi ripristinarlo a regola d’arte. E’ quindi un tentativo di sinergia, evitando disservizi. Chiaramente da tutto questo sono escluse le emergenze". L’altro tema preoccupante è quello del proliferare di subappalti, che portano piccole imprese a lavorare al massimo ribasso e spesso senza nemmeno avere gli strumenti per dialogare col Comune: "Qui purtroppo dovrebbe intervenire il legislatore a livello nazionale imponendo regole più stringenti – conclude Sanzò –. Noi, purtroppo, a causa di questa situazione ci ritroviamo spesso con cantieri che partono senza che ci sia stata la relativa comunicazione e la susseguente ordinanza. In questi casi siamo quindi costretti a elevare le multe, che sono salate e che spesso vanno a erodere tutto il margine di guadagno dell’impresa su quel singolo lavoro. Per evitare tutto questo faremo un tavolo di coordinamento più largo possibile".

Stefano De Biase