
di Goffredo Gori
Il racconto della "Chiti per Prato" al Politeama Pratese si integra con le festività natalizie il 23 dicembre (alle ore 21), in un programma che è il percorso degli ultimi 20 anni della "antica" compagine che festeggia 180 anni dalla nascita. Ma la storia è più lunga: quella rinchiusa nel patrimonio musicale di strumenti antichi e pentagrammi custoditi nella sede come un prezioso museo. Ma la "Chiti" è anche teatro che vanta radici lontane con presenze di figure come Benigni, Villoresi, Umberto Cecchi, Paolo Magelli, Saverio Marconi e il compianto Giuseppe Vannucchi. Testimoni per la musica sono passati dalla "Chiti" Nicola Mazzanti, Andrea Conti, Roberta e Roberto Gabbiani e questa volta sul palcoscenico del Politeama ecco il tenore Riccardo Buoncristiani che, ospite d’onore, alternerà la sua squillante voce alla narrazione di Francesca Baldanzi e Alessandro Diddi per la regia di Grazia Valentini. Reso possibile dalla collaborazione della Fondazione Cassa Risparmio, dell’Amministrazione Comunale e il patrocinio della Provincia, lo spettacolo-concerto (sul podio il maestro Leonardo Gabuzzini che festeggia i suoi 20 anni di direzione musicale), vuol essere uno sguardo verso nuove prospettive future non dimenticando però Beethoven di cui verrà eseguito "Minuetto" dalla "Ottava Sinfonia". Ecco perciò un intreccio "drammaturgico" tra le diverse attività della "Chiti". Da stralci di operette ("Ultimo giorno di scuola" del maestro Del Vicario, figura importante per l’attività della Chiti) a testi in prosa e musica allestiti dal gruppo amatoriale ("Acqua cheta", "La giara", "Garibaldi in città" di cui verrà eseguito anche "Inno di Carlo Alberto" e "Inno di Garibaldi") a Perez Prado, Piazzolla, Ellington, fino alle più famose colonne sonore con proiezioni da film, genere musicale cavallo di battaglia dello storico "Concerto Cittadino Edoardo Chiti". L’ospite d’onore, tenore Riccardo Buoncristiani per " Nessun dorma" da "Turandot".