Ivo e Livia inseparabili anche nella malattia Mano nella mano per superare il Covid

Eccoli nel tenerissimo scatto che gli infermieri della Melagrana hanno inviato ai figli, in ansia per il doppio ricovero dei genitori. Lui ha 92 anni e ha rischiato la vita per colpa del virus, lei ne ha 88 e non si è evitata il contagio. Ma insieme ne stanno venendo fuori

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di M. Serena Quercioli

PRATO

L’amore vince anche il Covid. Dopo un mese di separazione marito e moglie si sono ritrovati insieme, nella stessa stanza, nel centro sanitario La Melagrana a Narnali, riconvertito da mesi per ospitare i pazienti Covid. Ivo e Livia si tengono la mano in una foto tenerissima scattata sabato dagli infermieri e da loro inviata al figlio dei due anziani, che vedendo il gesto dolcissimo dei genitori ha avuto un sussulto di gioia. Ivo Landi ha 92 anni e per ben due volte i sanitari avevano detto ai figli, Andrea e Marco, che non aveva grandi speranze di uscire vivo dall’ospedale. Anche la moglie Livia Arrighini, 88 anni, tre settimane dopo il marito è stata ricoverata per Covid. La coppia fino ad un mese fa viveva in piena autonomia nella casa nel quartiere di San Paolo, a pochi metri dalle abitazioni dei figli, sempre pronti a dare un aiuto ai genitori. Ivo è sofferente di cuore, ha problemi di pressione e il diabete: un quadro clinico complesso sul quale ha messo lo zampino pure il Covid.

"Il babbo 28 giorni fa è stato ricoverato in ospedale per i suoi problemi – racconta il figlio Andrea – e a quel punto è emersa la positività al Covid. La situazione non era per niente buona e i medici ci avevano fatto capire che non sarebbe uscito vivo. Invece si è ripreso ed è stato trasferito una prima volta alla Melagrana, dove però ha avuto un’emorragia. E’ quindi tornato in ospedale ed ha superato anche la seconda fase critica, con stupore dei sanitari. Così è rientrato alla Melagrana. Poi è successo che la mamma, una settimana fa, abbia avuto un’ischemia e pure lei sia risultata positiva al Covid. Dopo l’ospedalizzazione è stata ricoverata alla Melagrana e li babbo e mamma sono stati sistemati nella stessa camera. Ora sono entrambi in via di guarigione". Nel frattempo i figli Andrea e Marco sono entrati in quarantena e l’unico mezzo di comunicazione che hanno con i genitori è il telefono. "Quando gli infermieri mi hanno inviato la foto del babbo e della mamma che si stringono la mano – racconta Andrea - ho provato una emozione fortissima. E’ la dimostrazione che i nostri genitori hanno una tempra fortissima e un grande amore l’uno per l’altro. Questa foto deve un segno di speranza per tutti". Ivo e Liva hanno festeggiato proprio nel 2020 i 65 anni di matrimonio al circolo Arci Borgonuovo, di cui il figlio Andrea è presidente. Il primo maggio hanno anche partecipato al pranzo "C’è pasto per te", organizzato dai circoli Arci pratesi e in quell’occasione hanno ricevuto gli auguri del sindaco Matteo Biffoni. Ivo e Livia hanno sempre vissuto a Prato: lui ha lavorato in fabbrica poi ha fatto il giardiniere e insieme ad Andrea, fino al 2006, ha gestito il bar che si trova all’interno dell’istituto Datini.

Molti studenti, oggi adulti, ricorderanno Ivo e Andrea, fra panini e bibite. "Dalla Melagrana – prosegue Andrea – dicono che i miei genitori dovrebbero essere dimessi intorno a metà dicembre. Io e mio fratello stiamo bene, ma dobbiamo restare in isolamento e ci fa un immenso piacere sapere che sono seguiti, curati e che stanno affrontando insieme, nella stessa stanza, la battaglia contro il Covid. Sono sollevato nel sapere che possono stare insieme nonostante tutte le difficoltà di questo momento". In un periodo così difficile, in cui il morale spesso si arrende alla tristezza, la storia di Ivo e Livia rappresenta una cura più potente di qualsiasi medicina. E poi fa bene al cuore.