Italia Viva in giunta. I dubbi nel Pd "Rischio di una scelta inopportuna"

Nenciarini, responsabile provinciale dell’organizzazione: "Il tentativo del sindaco potrebbe falli e non giovare ai rapporti con le forze del centrosinistra. Già è osteggiato da larga parte dei renziani"

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Ancora tensioni in vista del rimpasto di giunta, dopo le dimissioni per motivi personali di Luca Vannucci. L’ipotesi di inserire nella compagine di Biffoni un esponente di Italia Viva non ha solo scatenato un bufera nel partito di Renzi, ma rischia di creare divisioni nello stesso Pd. Il messaggio arriva forte e chiaro da un componente della segreteria di Marco Biagioni, cioè Stefano Nenciarini, che è il responsabile dell’organizzazione del partito. "Prendiamo atto che il tentativo del sindaco Biffoni di allargare il perimetro della giunta a Italia Viva sta rischiando di fallire ed è stato osteggiato da una larga parte di quello stesso partito – sottolinea –. Fermo restando che le nomine della giunta sono prerogativa del sindaco, ci chiediamo se questa operazione politica sia opportuna nell’attuale situazione e giovi ai futuri rapporti con tutte le forze del centrosinistra". Nel suo intervemto Nenciarini lancia uno sguardo anche sul futuro, naturalmente alla scadenza elettorale delle amministrative 2024. "Abbiamo oggi una grande occasione per rilanciare in modo collettivo la nostra azione politica – aggiunge l’esponente della segreteria –: il Pd Prato è disponibile a creare una piattaforma di dialogo nel centrosinistra, allo scopo di sciogliere gli eventuali nodi e di definire un programma di sviluppo per Prato alternativo alle idee regressive della destra. Solo la condivisione di obiettivi e proposte sul futuro della città sarà il terreno su cui costruire le future alleanze".

Il rimpasto di giunta dovrebbe essere formalizzato la prossima settimana e al momento in pole position resta Giacomo Sbolgi, consigliere comunale con delega al centro storico, eletto con la lista Biffoni e poi passato a Italia Viva. A Sbolgi verrebbe assegnata la delega al centro storico, mentre lo sport di cui si occupava Vannucci sarebbe trasferito al vice sindaco Simone Faggi, che già ha in carico i servizi sociali e la sanità. Un quadro che ha sollevato le perplessità dell’associazione Sport per Prato, parte della maggioranza e presente in consiglio comunale con Enrico Romei, secondo la quale lo sport avrebbe bisogno di un assessore senza altre deleghe di peso. "In ogni caso lo sport non deve diventare merce di scambio politica o di accordi di varia natura, addirittura pre - elettorale" è l’ulteriore messaggio al sindaco lanciato dall’associazione. Infine, per la prossima settimana era fissato il coordinamento congiunto di Azione e Italia Viva, che però oggi si ritrova con metà della classe dirigente in guerra con i coordinatori provinciali per il via libera concesso all’ingresso del partito nella giunta Biffoni.