Dopo il caso Firenze, anche a Prato scoppia l’allarme blatte. Un problema che si verifica ogni anno nei periodi più caldi, soprattutto di luglio, ma che in questa estate si è verificato già a giugno. Segnalazioni arrivano dal Soccorso, San Paolo e soprattutto dal centro storico. Tanto che il consigliere comunale della Lega, Marco Curcio si è fatto carico di alcune proteste e ha presentato un’interrogazione per chiedere "disinfestazioni massicce". "Ho ricevuto segnalazioni da residenti del centro per un incremento smisurato di scarafaggi soprattutto nell’ultimo mese – dice Curcio –. In Santa Trinita a Prato c’è anche chi, abitando al piano terreno, si ritrova alcune blatte in casa che entrano dalle finestre aperte o da sotto la porta. Il Comune deve intervenire per evitare che il fenomeno esploda in maniera incontrollabile".
La colpa dell’aumento degli scarafaggi è da attribuire al caldo, al prosciugarsi della falda, ma secondo alcuni residenti del centro anche all’esposizione per ore dei rifiuti davanti ai portoni di casa per via della raccolta porta a porta (problema oggetto di un’interrogazione anche della capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia La Vita). "Siccome gli scarafaggi sono anche attratti dai rifiuti, oltre alla disinfestazione andrebbe sospeso pure il porta a porta dei rifiuti organici", suggerisce Curcio. Ma come richiedere una disinfestazione della fognatura su suolo pubblico? Il servizio non è più svolto da Alia, ma da un’azienda privata che ha vinto il bando di gara del Comune. Per richiedere una disinfestazione si possono contattare l’Urp o l’ufficio ambiente del Comune. In nessun modo, comunque, l’azienda potrà intervenire su suolo privato. Alcuni residenti comunque fanno notare di "essere rimbalzati da settimane dall’ufficio del Comune". "Attendiamo fiduciosi l’intervento di qualche addetto – spiegano -, perché la situazione in centro storico, visti anche i molti ristoranti e locali a piano terra, rischia di diventare davvero sgradevole". A rispondere è l’assessore alla città curata Cristina Sanzò. "L’ultima chiamata l’abbiamo ricevuta da via del Porcellatico – spiega Sanzò -, e abbiamo subito attivato il servizio di disinfestazione. Purtroppo interventi preventivi non se ne possono fare, e quindi agiamo su richiesta per risolvere tempestivamente il problema".
Stefano De Biase