"Infermieri preparati per le emergenze"

Il Nursind contro Baldi (Centro diritti del malato): "Non è vero che l’assistenza senza medico è peggiore. C’è uno scambio continuo"

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Il ragazzo sta meglio e presto, si spera, potrà tornare a casa. Ma le polemiche sui soccorsi a Carmignanello la vigilia di Natale, innescata dal presidente del Centro per i diritti del malato Fabio Baldi, vanno avanti. Polemiche legate a presunte inefficienze nel sistema di emergenza-urgenza e soprattutto ai tempi di intervento, con l’ambulanza medicalizzata arrivata dopo quella senza medico a 40 minuti dal malore.

"Voglio anzitutto portare da parte degli infermieri un messaggio di vicinanza al ragazzo colpito da arresto cardiaco e alla sua famiglia", interviene Paolo Porta, referente del 118112 per il NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che poi attacca Baldi per aver parlato di assistenza peggiore in caso di interventi d’emergenza-urgenza portati avanti da un infermiere invece da un medico.

"Credo che utilizzare una simile tragedia per criticare il sistema di emergenza-urgenza al fine di far valere le proprie opinioni, per altro errate, sia offensivo e strumentale – continua Porta – Ai cittadini posso dire che gli infermieri del 118 sono in grado di offrire assistenza autonoma in caso di bisogno. Il sistema di emergenza-urgenza prevede che l’infermiere a bordo delle ambulanze, per legge e tramite protocolli condivisi con il direttore del 118 e la Regione, possa prestare assistenza e trattamento nelle situazioni di emergenza-urgenza, integrandosi se necessario con il soccorso medico".

Porta difende la figura dell’infermiere: "Chi presta servizio al 118 è un professionista laureato, in formazione continua mediante master, corsi e aggiornamenti riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Nei territori dove opera da anni è visto dalla popolazione come un punto di riferimento. Voglio quindi rassicurare i cittadini sul fatto che gli infermieri che lavorano sulle ambulanze sono assolutamente in grado di gestire le situazioni d’emergenza-urgenza e di dare risposte assistenziali affidabili". Infine Porta difende la riforma dell’emergenza-urgenza: "E’ bene ripetere ancora una volta che l’infermiere del 118 non sostituisce il medico, ma lavora con modalità diverse attraverso segni e sintomi che portano a un’applicazione terapeutica concordata da protocolli per la sopravvivenza delle persone. L’aumento delle ambulanze infermieristiche è di fatto una garanzia per la cittadinanza. Il personale infermieristico a bordo delle ambulanze ha un’altra specializzazione e c’è una continua interazione-integrazione con il medico, quindi le modifiche attualmente in corso nell’assetto territoriale dell’emergenza-urgenza dell’area pratese non pregiudicano in alcun modo la salute dei cittadini. Nel caso di Carmignanello la centrale operativa del 118 ha svolto un ruolo determinante, fornendo istruzioni precise prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso sul luogo dell’evento. E l’ambulanza ‘India’, ovvero quella con a bordo l’infermiere, non era presente. Non si possono strumentalizzare certe situazioni".