"Inceneritore, basta emissioni su Montemurlo"

Manifestazione a Montale per la chiusura dell'inceneritore dopo 40 anni di attività. Politici e associazioni ambientaliste si oppongono alla proroga dell'impianto.

"Basta inceneritore, dopo 40 anni di vita dell’impianto la nostra zona ha già dato".

E’ stato questo il motivo conduttore della manifestazione per la chiusura dell’inceneritore di Montale svoltasi in piazza Matteotti a Montale sabato per iniziativa del gruppo Iononcisto che riunisce consiglieri comunali di diverse forze politiche di Montale, Agliana, Montemurlo e Quarrata. Tra gli interventi anche quello di Nicoletta Santoni, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Montemurlo.

"Il Comune di Montemurlo non è tra i proprietari dell’impianto – ha ricordato Santoni – ma subisce le ricadute delle emissioni che arrivano alle nostre colline e c’è anche, vicinissimo all’inceneritore, un campo sportivo dove ogni giorno giocano bambini e adulti. Su cosa significa quell’inceneritore bisogna fare il più possibile informazione perché la gente prenda consapevolezza delle conseguenze e della necessità di una dismissione". Sono intervenuti al microfono anche la consigliera regionale del M5S Silvia Noferi, la capogruppo di Insieme per Montale Barbara Innocenti, del centrodestra di Montale e candidato a sindaco Lorenzo Bandinelli, il consigliere comunale del centrodestra di Montale Franco Vannucci, il segretario provinciale di Pistoia di Rifondazione Comunista Ivano Bechini, il seretario regionale di Sinistra Italiana Dario Danti, e i rappresentanti di associazioni ambientaliste come il Comitato acqua bene comune, l’associazione Rifiuti Zero e il Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale. Il consigliere comunale di Agliana Fabrizio Nerozzi ha presentato una proposta di riconversione dell’impianto di Montale che escluda l’incenerimento. Tutti hanno preso posizione contro la proposta di proroga dell’attività dell’inceneritore avanzata lo scorso febbraio dai sindaci di Montale e di Quarrata. Domani sera, in consiglio comunale di Montale sarà presentata una mozione per la proroga dal gruppo di maggioranza di centrosinistra e il 20 si riunisce l’assemblea dei soci del Cis, composta dai tre sindaci della piana, per pronunciarsi sulla proroga.

Giacomo Bini