Imprenditori, un mese a ostacoli: "L’emergenza è costata tanto. In ballo anche la nostra credibilità"

Vignolini: "Il distretto ha dimostrato di saper reagire". Matteini Bresci: "Un’esperienza che deve insegnare"

"E’ presto per cantare vittoria. Prendiamo atto che le amministrazioni coinvolte in prima persona hanno fatto il loro dovere riaprendo dopo un mese esatto la Sr325 a doppio senso di circolazione. Non possiamo dimenticare di sottolineare quando tutti noi della Vallata siamo stati collaborativi in una situazione così difficile, soprattutto nella prima fase emergenziale. Gli amministratori hanno fatto la loro parte e noi la nostra". Così Moreno Vignolini (foto), titolare della ritorcitura Vignolini e presidente nazionale di Confartigianato Moda, alla notizia che da oggi alle 15 la Sr325 torna alla normalità di transito in entrambi i sensi di marcia.

Vignolini nel plaudire alla riapertura col superamento dell’emergenza, "che andava risolta ed era un compito che spettava alle amministrazioni competenti", guarda già oltre e pone l’interrogativo più importante e riguarda il futuro della viabilità in Vallata. Adesso, se non lo si fosse ancora capito e fossero necessarie altre prove che la viabilità della Vallata deve avere altri sbocchi concreti in tracciati transitabili, residenti e imprenditori chiedono di pensare oltre l’emergenze e a mettere mano a progetti per migliorare la fruibilità della Val Bisenzio. "Rimane l’incognita del futuro prossimo – prosegue Vignolini – senza stare a cantare troppo vittoria. L’emergenza si doveva superare per tornare a far vivere la normalità alle imprese. Il mese di disagi influisce in vario modo su tutti; devo dire che chi ne ha risentito di più sono gli animi degli imprenditori, che si sono fatti in quattro per servire i clienti, scendere almeno tre volte in piano per consegnare le merci.

Così, stringendo i denti, attrezzandosi con furgoncini adeguati e sobbarcandosi di spese in più con noleggi, abbiamo voluto rassicurare i clienti di non essere stati abbandonati. Il distretto nell’occasione della frana ha dato ancora una volta dimostrazione di forza e di avere la capacità di rimboccarsi le maniche per rialzarsi da una criticità improvvisa. Vorremmo che anche gli amministratori avessero lo stesso spirito ed animo degli imprenditori per prendere di petto la situazione. Se siamo stati in apprensione di fronte alle piogge del ponte pasquale? Un po’ sì, soprattutto perché se fosse crollato un altro pezzo al di là del punto della frana, sarebbero stati altri guai seri e ci si sarebbe trovati a punto e a capo".

"I disagi di questo mese hanno sicuramente inciso sui risultati economici di marzo, ma il grande impatto lo ha avuto sulle aziende e sulla credibilità della Val di Bisenzio – commenta Riccardo Matteini Bresci titolare del Gruppo Colle e coordinatore della sezione Nobilitazione e lavorazioni tessili di Confindustria Toscana Nord – L’esperienza ci ha lasciato il senso di incertezza per le aziende della Val di Bisenzio. Si spera che la politica possa fornire delle certezze risolvendo la criticità ben nota ormai a tutti. In un marzo così si contano tra i 60 e i 70mila euro in più per gestire il fronte della logistica, sebbene per la mia azienda non sia cambiato molto dal momento che le nostre merci vengono movimentate verso nord".

Sara Bessi