REDAZIONE PRATO

Il Viaggio della Memoria è a fumetti. Storai disegna un libro per ricordare

La presentazione a Firenze. Un intreccio di parole e immagini che vuole stimolare i più giovani. Gli studenti che parteciperanno all’edizione 2024, il prossimo maggio, avranno il volume in regalo.

Un libro per avvicinare ancora di più i giovani ai luoghi della Memoria. È stato presentato a Palazzo Medici Riccardi a Firenze – l’attuale sede del Consiglio metropolitano, ente finanziatore del progetto – il volume "Viaggio della Memoria 2023". La presentazione si è svolta simbolicamente nella galleria delle carrozze del palazzo in via Cavour dove è apposta la targa con i nomi dei deportati.

Il libro, nato come testimonianza del recente viaggio nei luoghi della deportazione, si è sviluppato e arricchito di documentazione fotografica e dello sguardo del fumettista pratese Niccolò Storai, che ha dedicato il suo lavoro al padre Alessandro. "Ogni libro è un nuovo viaggio, un nuovo inizio e sono costanti che non vengono mai a noia – sottolinea il disegnatore Storai –. Questo in particolare ha rappresentato per me due prime volte. E’ di fatto la mia prima pubblicazione cartacea dopo la scomparsa di mio padre al quale questo mio fumetto è dedicato. L’ altra prima volta è che è il primo fumetto che faccio in combutta con i miei amici e colleghi del Collettivo Grafonirici, persone per me preziose che mi fanno stare bene. Daniele Ariuolo ha colorato, Giulio Zeloni ha impaginato e Marco Milanesi ha riguardato il tutto per evitare si pubblicasse con errori. Ringrazio anche Lorenzo di Bilio della Città metropolitana Firenze e l’assessore Massimo Fratini che mi ha fortemente voluto coinvolgere in questo progetto".

Il risultato è un volume con illustrazioni che arrivano al cuore. Si tratta di un intreccio di parole, fotografie e immagini – fatto proprio come un viaggio di visioni e incontri – che vuole restare nelle coscienze, incidendo una traccia, oltre il ricordo, e che potrebbe far riflettere sui conflitti odierni in corso.

Il libro disegnato da Storai è dunque un nuovo strumento capace di diffondere la memoria collettiva, che diventerà anche un regalo per quanti prenderanno parte al prossimo Viaggio, che lo riceveranno in dono, dal 4 all’8 maggio, durante le visite negli ex campi di Dachau, Mauthausen, Ebensee, Gusen, finendo il percorso a Trieste, alla risiera di San Sabba.

A testimoniare l’impatto di questa trasferta sulle coscienze dei partecipanti, sono intervenuti i consiglieri delegati Massimo Fratini e Patrizia Bonanni, il direttore dell’Istituto storico della Resistenza Matteo Mazzoni, il presidente di Aned Lorenzo Tombelli, l’artista Niccolò Storai e alcuni studenti che hanno partecipato al "Viaggio della Memoria" durante l’anno passato.

Elena Duranti