REDAZIONE PRATO

Il tessile perde Giulio Paci Maestro del finissaggio

Aveva 91 anni e a Prato era stato il primo imprenditore a fare lavaggi a secco. Fondatore dell’azienda La Fonte, stringeva affari con i grandi nomi della moda

Il distretto perde un altro dei suoi protagonisti, uomini che lo hanno reso grande e lo hanno fatto crescere puntando su valori intramontabili: la lealtà, la correttezza e una smisurata passione per il lavoro. Se ne è andato anche Giulio Paci, 91 anni, fra i capostipiti insieme ad Alessandro Cirri della lavatura industriale La Fonte di via Onorio Vannucchi. Un’azienda nata nel 1978 e che è stata pioniera nel proprio settore, quello del lavaggio a secco per le altre aziende della filiera tessile. Un punto di riferimento vista la grande capacità di innovare e sperimentare mostrata. "Un faro per il distretto e per i giovani imprenditori che si affacciavano al mondo tessile", dicono oggi gli imprenditori che con Giulio Paci hanno lavorato e fatto affari.

"Conosco Paci da oltre 40 anni - racconta Roberto Saccenti, uno degli amici clienti di Paci - Era un imprenditore vecchio stampo, uno degli ultimi, venuto su quando non servivano le mail o gli accordi scritti, ma erano sufficienti una stretta di mano e la parola data. Era soprattutto un imprenditore che sapeva valorizzare i propri collaboratori e portava molta umanità in tutto quello che faceva". Saccenti avrebbe tantissimi aneddoti da raccontare e che ben definiscono il carattere e la personalità di Paci. "Mi piace ricordare che tutte le mattine alle 6,30 Giulio arrivava con la colazione per tutti i dipendenti e per coloro che frequentavano la sua azienda, mentre in occasione del Ferragosto organizzava, magari qualche giorno prima, un grande pranzo insieme a tutti i dipendenti all’interno della fabbrica. Occasioni di incontro e socializzazione come una grande famiglia. Momenti che non dimenticherò mai e che evidenziano la grande umanità di Giulio, che aveva molto a cuore il valore dell’amicizia". Certo è che la svolta, per la lavatura industriale La Fonte, arrivò con l’ingresso in azienda dei figli Roberto e Simone insieme ai soci, i fratelli Paolo e Gianluca Cirri: a loro il merito di aver dato un’impronta innovativa all’impresa utilizzando lavaggi e finissaggi caratterizzati da trattamenti che rendevano i tessuti molto più moderni e particolari.

La Fonte, così, è diventata un punto di riferimento anche per i grandi nomi della moda grazie alla qualità delle sue lavorazioni. Giulio Paci ha continuato a frequentare l’azienda fino a quando il fisico glielo ha permesso "anche se con la testa e il cuore lui era sempre in azienda", proprio come i pratesi doc che nel dna portano iscritta la passione e la dedizione per il lavoro fatto bene. Grande cordoglio ha suscitato la notizia della sua morte nel mondo tessile pratese. E in queste ore sono davvero tanti i messaggi di cordoglio e gli attestati di stima che arrivano alla famiglia. Le esequie di Giulio Paci saranno officiate domani alle 9,30 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Montemurlo. La salma è esposta alle cappelle del commiato di Montemurlo.

Sa.Be.