
Le "vittime" prescelte dal rottweiler di via Europa questa volta sono state le papere. Giovedì da fibrillazione a Poggio a Caiano perché era di nuovo libero di scorrazzare nel giardini il rottweiler che il 28 maggio scorso aggredì all’ingresso del parco del Bargo Caterina Lenzi, 49 anni. La donna, per difendere il suo cagnolino sul quale si era avventato il molosso, rimediò 14 punti di sutura in testa. "In giardino – racconta Caterina Lenzi – abbiamo un tubo dell’acqua rotto e il cancello era aperto per questi lavori. Il cane è entrato e noi ci siamo chiusi in casa. Sono salita in camera e dalla terrazza ho urlato ai proprietari, la famiglia cinese che abita davanti a noi, che il loro cane era nel nostro giardino e la signora è venuta a riprenderlo. Da quel 28 maggio viviamo nel terrore di questo cane. Qui usciamo tutti a camminare con il bastone perché abbiamo paura. Il mio cane vive chiuso in casa o nel giardino sul retro". Sembrava che la storia fosse finita col recupero del cane e invece no. Infatti, poco dopo è arrivato urlando sotto casa dei cinesi un altro residente di via Europa: il rottweiler era entrato nel suo orto in fondo alla strada, e aveva sbranato le papere. Nel frattempo, qualcuno ha chiamato le guardie zoofile che hanno chiesto ai proprietari la documentazione relativa al cane. Riguardo all’aggressione del 28 maggio a Caterina Lenzi, l’avvocato Cristiano Ciani ha già depositato una querela in procura a Prato. Dopo l’episodio il cane fu allontanato per qualche giorno e poi restituito ai proprietari. "La signora – conclude Lenzi – la vediamo con il cane al guinzaglio ma non riesce a tenerlo".
M. Serena Quercioli